venerdì 30 ottobre 2009

Presentato il XV Premio "Piero Ciampi": sul palco Patty Pravo, Gianna Nannini e Mimmo Locasciulli


XV PREMIO CIAMPI – Livorno 14/17 Novembre 2009

Artisti di razza come Patty Pravo, Gianna Nannini, Mimmo Locasciulli e Francesco Guccini (protagonista di un evento speciale) e nuove realtà della musica italiana come Simone Cristicchi, Marco Fabi, "Rigo" Righetti già bassista di Ligabue, Gina. Oltre ai vincitori delle varie categorie del concorso e a Renzo Arbore,che sarà presente agli incontri pomeridiani per parlare di Piero Ciampi. Proprio nel nome del cantautore livornese torna il prestigioso Premio Piero Ciampi-Città di Livorno giunto alla XV edizione, dal 14 al 17 novembre 2009 (Teatro Goldoni e altri luoghi in città), manifestazione che ogni anno ospita le nuove tendenze e la storia del cantautorato italiano. Oggi si è tenuta la presentazione ufficiale a Firenze a cura del direttore artistico della manifestazione Franco Carratori. "La presenza di Arbore _ha detto Carratori _ è motivata dalla sua grande ammirazione per Ciampi, da lui considerato un vero talento a differenza dei modelli proposti oggi, specialmente in televisione". In anteprima è stato presentato uno dei brani vincitori della rassegna, la cover di L'amore è tutto qui di Piero Ciampi, interpretata da Gina e dal suo trio.

Il premio organizzato dall'Associazione Premio Ciampi / Arci in collaborazione con il Comune e la Provincia di Livorno, la Regione Toscana,. la Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, la Fondazione Teatro Goldoni e SIAE, pone particolare attenzione agli eredi spirituali dell'artista morto prematuramente nel 1980 che ha lasciato una traccia indelebile nella musica popolare. La XV edizione ruota attorno al simbolico concetto del "Muro" non solo e non tanto per ricordare la caduta del muro di Berlino di cui proprio nel mese di novembre si celebra il ventennale, ma per porre l'attenzione sulle molteplici barriere che ancora devono essere abbattute nel nostro paese ed a livello internazionale, con la musica come straordinario collettore di istanze per demolire le divisioni tra popoli, razze, culture. religioni e classi.

Tutta nel ricordo di Piero Ciampi la serata inaugurale del 14 Novembre al Teatro Goldoni, presentata da Ernesto de Pascale. Talenti emergenti (Brunori Sas, Gina, Giovanni Caruso) e musicisti che hanno percorso tappe importanti nella storia della canzone d'autore (Patty Pravo, Mimmo Locasciulli) ma anche importanti esponenti della canzone d'autore di questi anni, come Simone Cristicchi, Marco Fabi, l'italo inglese Emma Tricca, e musicisti della tradizione rock nostrana come Rigo saranno protagonisti dell'evento. Il concerto inizierà alle 20,45. Martedì 17 novembre ci sarà invece il concerto di Gianna Nannini.

Nel pomeriggio del 14, come di consueto nello spazio della Goldonetta, si terrà il convegno intitolato "Fuori dal coro si sta meglio", che prevede un confronto tra una mitica talent scout della musica italiana come Mimma Gaspari autrice del libro "Penso che un mondo così non ritorni mai più - Vita in canzone" (editore Baldini e Castoldi) e RENZO ARBORE, che tanto ha fatto e fa per la canzone d'autore italiana da tempi non sospetti. Inoltre il giornalista Rai Paolo Pasi e Luciana Bianciardi parleranno sul rapporto tra Luciano Bianciardi e Piero Ciampi

Il presidente della edizioni Universal Claudio Buja farà il punto a un anno dalla stampa del libro di spartiti dedicati al grande cantautore livornese.

Sul palco il cantautore bresciano Ettore Giuradei interpreterà brani dal suo album Era che così (Mizar Record-Novunque/Self), mentre Marco Rovelli, già componente dei Les Anarchistes, presenterà l'album autoprodotto LibertAria.

Il pomeriggio prevede anche un ricordo di Fernanda Pivano, da parte del poeta Alessandro Agostinelli.

Al termine del convegno verranno consegnati i Premi ai vincitori delle varie categorie e che si esibiranno la sera stessa



I PREMI della XV EDIZIONE DEL PREMIO CIAMPI - CITTA' DI LIVORNO

L'edizione 2009 del concorso nazionale Premio Piero Ciampi - Città di Livorno è vinta dal cantautore Giovanni Caruso, proveniente da Siracusa e autore dell'album autoprodotto Amore a Progetto.

Il premio per la migliore cover di Piero Ciampi 2009 viene assegnato al Gina Trio grazie all'interpretazione de L'amore è tutto qui. La formazione (Gina Fabiani, voce, Daniele Bazzani, chitarra, Lorenzo Feliciati, contrabbasso) lo scorso anno si aggiudicò il premio per il miglior album d'esordio con Segreto. Un premio che ha portato bene al trio lanciandolo alla ribalta nazionale (Tg2, Radio Rai). Il premio per il miglior disco d'esordio è invece stato assegnato a Brunori Sas con il suo Volume Uno stampato da Pippola Music e distribuito da Audioglobe

Il premio intitolato a Stefano Ronzani andrà invece a Antonio "Rigo" Righetti con un altro brano di Ciampi Il Natale è il 24. Già bassista di Luciano Ligabue con il quale ha condiviso migliaia di concerti dal vivo e gli album più importanti, Rigo arriva sul palco del Ciampi dopo il successo del suo secondo album come cantautore Smiles and Troubles. Da sottolineare che il brano - incluso nell'album "Piero Ciampi" del 1971 mai ripubblicato su cd nonostante le pressioni del Premio presso la casa discografica che ne detiene i diritti, è stato possibile realizzarlo grazie agli spartiti pubblicati lo scorso anno dalla Edizioni Universal

Per l'edizione 2009 del Premio Piero Ciampi- Città di Livorno è Patty Pravo l'artista prescelta per il premio alla carriera. Nella sua storia musicale, sin dai tempi in cui era chiamata la ragazza del Piper, Patty Pravo si è sempre distinta per originalità e coraggio nell'affrontare esperienze nuove. Una caratteristica nel segno dell'opera di Piero Ciampi.

A Gianna Nannini sarà assegnato il premio speciale della giuria, formata da Franco Carratori, Ernesto de Pascale, Manlio Manlia, Antonio Vivaldi. Il premio Ciampi assegna la targa all'artista senese per i tanti muri che ha sgretolato nella scena musicale italiana sin dal finire degli anni settanta.



GLI OSPITI DELLA SERATA DI GALA della XV EDIZIONE DEL PREMIO CIAMPI - CITTA' DI LIVORNO

Simone Cristicchi, a due anni dalla vittoria di Sanremo, giunge a Livorno con il suo applaudito e originale progetto con il coro dei minatori di Santa Fiora.

Marco Fabi, che vinse il Ciampi per il miglior disco d'esordio nel 2006, torna sul palco del Goldoni sulla scia del suo nuovo album in uscita a fine autunno per presentare un progetto speciale dedicato al grande Demetrio Stratos. Nel disco sarà infatti presente una nuova versione del brano Daddy's Dream.

Emma Tricca è l'ultima scoperta del glorioso "Folkstudio" di Cesaroni. Lì fu ascoltata dalla cantante Odetta che le consigliò di andare a Londra: da anni lavora nella capitale inglese dove ha registrato due dischi, l'ultimo dei quali Minor White già recensito con grande rilievo dalla stampa specializzata britannica.

Infine Mimmo Locasciulli, dopo aver accompagnato Alessandro Haber nell'edizione 2001, è nuovamente protagonista del Ciampi presentando il suo ultimo lavoro Idra (Hobo-Parco della musica/distribuzione Egea).

La sera di domenica 15 verrà dedicata al Premio l'Altrarte, che da anni vede la collaborazione del Premio Ciampi con la cooperativa sociale Blu Cammello. L'evento, avrà come sede il Teatro delle Commedie e vedrà come protagonisti Marco e Saverio Lanza, ai quali sarà assegnato il premio 2009 per il loro "Pastis", un progetto artistico etno-antropologico che fonde musica ed immagine.

Alle 23 (Club Bodeguita) si esibiranno Emma Tricca e il Gina Trio, già fra i protagonisti del concerto di sabato.

Lunedì 16 ci sposteremo al Teatro Quattro Mori e qui la non stop sarà aperta da una performance realizzata dalla compagnia teatrale ANFFAS sotto la regia di Lamberto Giannini, basata su riflessioni intorno al tema di muro, libertà e possibilità, attraverso il linguaggio teatrale della compagnia Major Von Frinzius, e le musiche di Piero Ciampi. A seguire la proiezione del film "Playing for change", dedicato ai musicisti di strada di tutto il mondo, già premiato al Tribeca Film. Stati Uniti, al Sud Africa, dal Nepal all'India, dalle ramblas di Barcellona al Medio Oriente.

Alla proiezione farà seguito il concerto che vedrà l'esibizione di alcuni protagonisti del film, tra cui il livornese Roberto Luti, la cui esperienza in campo musicale sarà oggetto di un incontro nel pomeriggio.

La XV edizione si concluderà con il concerto di Gianna Nannini, che si terrà martedì 17 novembre al Pala Livorno.


Evento speciale del Premio Ciampi 2009 sarà infine il concerto di Francesco Guccini venerdì 4 dicembre al PalaLivorno

L'Associazione Premio Ciampi è presieduta da Massimiliano Mangoni.

Informazioni

www.premiociampi.it

info@premiociampi.it

tel. 0586-802984

Ufficio Stampa

Il Popolo del Blues Sas

www.ilpopolodelblues.com

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martedì 27 ottobre 2009

KINGS OF CONVENIENCE - sold out i concerti del 28 e 29 ottobre!


DNA concerti
è orgogliosa di presentare

Due date italiane
KINGS OF CONVENIENCE

28 ottobre 2009 – Roma – Auditorium Conciliazione – sold out
Via della Conciliazione, 4
Prezzi biglietto: 22/35 euro +d.p
Apertura porte: 19,30
Inizio concerto: 21,00


29 ottobre 2009 – Milano – Conservatorio – Sold out
Prezzi biglietto: 22/35 euro +d.p
Apertura porte: 19,30
Inizio concerto: 21,00


I Kings of Convenience tornano finalmente in Italia per presentare l’attesissimo nuovo album DECLARATION OF DEPENDENCE uscito per EMI il 25 settembre.
Dopo 4 anni di attesa arriva in Italia per due date a Roma e Milano già esaurite il duo norvegese che ha incantato il mondo e raggiunto  le vette delle classifiche con i singoli Misread e I’d Rather Dance with You, estratti dal bellissimo album Riot on an Empty Street, uscito nel 2004 per Emi.

Il terzo album dei Kings Of Convenience, Declaration Of Dependence, é un disco meraviglioso per un sacco di ragioni. Per prima cosa, Eirik Bøe si trova ugualmente a suo agio nel parlare delle “idee serie” del disco così come nel ridere dei suoi momenti “bossanova intellettuali”, mentre Erlend Øye é chiaramente eccitato dall’aver fatto “il disco pop più ritmico che sia mai stato fatto senza percussioni né batteria”. Secondo, non c’è nessuno che faccia dischi come li fanno loro. Quando abbiamo iniziato avevamo paura di suonare come altri artisti”, dice Erlend. “Ma adesso ci sentiamo piuttosto soli”. Ma la cosa che colpisce di più di questo album é quanto potentemente ricordi che fare musica non é un gioco, non é qualcosa da prendere sottogamba: questo disco é parte di un quadro molto più ampio, una relazione lunga e complicata che conosce i suoi buoni e i suoi cattivi momenti. Per essere in grado di fare una musica così apertamente emozionale bisogna essere pronti a mettere in gioco un sacco di sé, e a sviluppare l’abilità di essere brutalmente onesti circa le proprie idee. Declaration Of Dependence vede i Kings Of Convenience – una coppia di soggetti molto diversi, entrambi con un senso molto sviluppato di come fare le cose – afferrare il potere che hanno insieme. E anche più di questo, li sorprende ad ammettere quanto abbiano bisogno l’uno dell’altro per fare la musica che vogliono davvero fare. Un’onestà come questa non si verifica molto spesso nella musica pop.
 
Bello come vi aspettate, con canzoni come Second To Numb, Rule My World e 24-25 perfette come nulla che abbiano scritto finora. Declaration Of Dependence marca anche l’inizio di una nuova era per il duo. Il disco ha iniziato a prender forma nel febbraio del 2007, quando i due si sono ritagliati il tempo per una vacanza in Messico insieme. Il mese successivo hanno suonato insieme un concerto per la prima volta in più di due anni. E hanno sentito subito, insieme, la sensazione che c’era un altro disco da fare. “Davvero”, dice Eirik. “Non avevamo scelta”.
 
Eirik and Erlend ora vivono di nuovo a Bergen, con Erlend che ha traslocato dopo aver trascorso 5 anni a Berlino (“Volevo stare in un posto dove potessi camminare e camminare e camminare”, dice ora della sua città adottiva. “Volevo perdermi in una città meravigliosa”). “’C’é un sacco di dolore creativo quando stiamo insieme”, dice Erlend. “La persona meno entusiasta tra tutte quelle che conosciamo é sempre l’altro. Vogliamo sempre che l’altra persona venga fuori con un’idea e che quell’idea sia superinnovativa!”. “Il modo in cui lavoriamo”, dice Eirik, “é quello di lasciare che le cose si muovano naturalmente, e molto lentamente. I processi attraverso cui passiamo sono molto selettivi, il ché vuol dire che le canzoni che alla fine buttiamo fuori sono solo quelle che sono sopravvisute ai durissimi meccanismi di critica che ci presentiamo continuamente l’un l’altro. Bisogna essere capaci di lasciare andare alcune cose, é un po’ come uccidere un proprio caro, ed é qualcosa che non smette mai di far male”.

Quindi Declaration of Dependence é la storia di due persone che vivono insieme due vite molto diverse, capendo che sono immensamente più potenti insieme che da soli. In questo senso é il disco più adulto, più maturo che i Kings Of Conveinence abbiano mai fatto.

In collaborazione con MUSICBOX live! Sky 702 e music box sky 703 www.sololive.it  Www.musicbox.it

Read More:
www.kingsofconvenience.com

Prevendite:
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sabato 24 ottobre 2009

SWITCH newsletter - 24.10.2009

Vjschool 2009

Corso sul VJING e la performance LIVE-VIDEO


Corso a moduli teorico-pratici a cura di Influx (Influx VisualArtStudio)
e Selfish (Vjcentral.it, Zerofeedback) in collaborazione con F.A.F. Florence Art Factory.


> ULTIMI GIORNI PER LE ISCRIZIONI <

Il corso si terrà a partire da NOVEMBRE 2009 presso gli spazi del F.A.F. (a Firenze) e sarà suddiviso in 30 lezioni, per un totale di 90 ore. Il corso si propone di coprire le molteplici sfaccettature della performance video live.

La scena del vjing e della performance live-video si è sviluppata rapidamente nel corso degli ultimi anni. Ci sono migliaia di vj attivi in giro per il mondo e per alcuni di loro è diventata una vera e propria professione. La scena del vjing raggruppa una moltitudine di creativi, dai visual artist, film makers, grafici, designers, ecc. Il corso introdurrà ai principali concetti della performance live-video e del vjing, il software, l'hardware e darà le conoscenze tecniche necessarie per la realizzazione di una performance live.

In un ottica più ampia e di integrazione con il corso, Zaum si pone come progetto "espanso" per evidenziare e ampliare le prospettive di collegamento fra produzione del suono e linguaggi visuali. Sarà programmata una rassegna, che avrà cadenza mensile, di live incentrati su performance mixmediali, in prosecuzione con quelli già organizzati da vdg25 nel corso degli anni, che hanno visto protagonisti: Otolab, Pietro Riparbelli / K11 + Sandro Gronchi, U.S.O. , Echran, PixelOrchestra, Kinotek, Flushing Device + Besegher, Virgilio Villoresi, Sven Koenig.

L'intento è quello di presentare una programmazione costante nel tempo che possa migliorare l'esperienza di apprendimento per i partecipanti al corso e che possa stabilirsi come punto di osservazione stabile dedicato ad una scena in costante fermento dove nuove forme di comunicazione si fondono tra linguaggi visivi e sonori. Durante le serate di Zaum presso i locali del F.A.F. sarà prevista la "consolle aperta". Tutti i partecipanti al corso avranno così la possibilità di esibirsi live. A fine corso i migliori partecipanti al corso avranno l'opportunità di esibirsi live presso alcuni festival italiani (City.Mix @ Fabbrica Europa 2010, MUV 2010)


La prima lezione si terrà il 6/11 al FAF è gratuita, è necessaria la prenotazione (in ogni caso non più di 50 partecipanti).



Bando Vjschool 09

Viene inoltre indetto un bando di concorso per l'assegnazione di due borse di studio. Il bando è aperto a tutti coloro che sono interessati al mondo del vjing e del video in generale. Il premio per i due progetti selezionati è la possibilità di partecipare gratuitamente al corso VJSchool 09che si terrà al F.A.F. (Florence Art Factory) da novembre 2009. Il Bando scade il 31/10, i risultati del bando verranno comunicati il 4/11.

L'ammissione al corso tramite questo bando garantisce gli stessi diritti dei corsisti regolarmente iscritti a pagamento.


Scarica il bando qui


PARTNERS / MEDIA PARTNERS


F.A.F. Florence Art Factory
Vjcentral.it
Zerofeedback
Switch Creative Network
City.Mix
MUV Festival
MutechLab


VJSchool e Zaum sono progetti di Ass.Cult.vdg25.org
a cura di Influx e Selfish
in collaborazione con F.A.F. Florence Art Factory
Florence Art Factory
Via Righi 30, Osmannoro, Sesto Fiorentino (FI)
Per informazioni:
vdg25.org@gmail.com



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giovedì 22 ottobre 2009

EVAN DANDO from The Lemonheads- in Italia a novembre!

DNA concerti
presenta:



EVAN DANDO
from
 THE LEMONHEADS

14 novembre 2009 – Bologna @ Covo
15 novembre 2009 – Milano @ Magnolia
16 novembre 2009 – Torino @ Hiroshima


il leggendario Evan Dando, fondatore dei The Lemonheads, una delle band alternative più ispirate e influenti degli anni 90, arriva in Italia per tre date per presentare l’ultimo album “Varshons”( Cooking Vynil/ Edel) oltre ai brani che lo hanno reso oggetto di culto nell’underground internazionale.

Le prime prove discografiche dei Lemonheads, creatura di Dando nata nel 1986 a Boston, sono all'insegna di un hardcore punk che deve molto ad Hüsker Dü e The Replacements. Di questa prima fase, si segnalano i dischi Hate Your Friends (1987), Creator (1988), Lick (1989).
Non sono però questi i lavori che meglio rappresentano la sensibilità artistica di Dando, che sterza in maniera decisa verso il pop all'inizio degli anni '90 dando alla luce un disco come It's a Shame About Ray (1992). L'opera viene acclamata nell'ambiente underground come un capolavoro e si comincia a parlare del leader dei Lemonheads come di un idolo generazionale (seppur indipendente e relegato ad una scena minore della musica rock americana). Nel disco è, tra l'altro, inclusa la cover di Mrs. Robinson di Simon & Garfunkel che diventerà uno dei brani più amati e conosciuti del gruppo.
La stessa ispirazione, macchiata da elementi country dovuti alla scoperta di Gram Parsons, è alla base di Come on Feel (1993); il secondo disco che definisce la personalità del gruppo e la sua influenza sulle future generazioni di musicisti.
Tre anni dopo arriva Car Button Cloth (1996), ultimo respiro discografico prima di una pausa di una decina d'anni.
E’ solo nel 2006 che vede la luce il nuovo album della band, intitolato semplicemente The Lemonheads, co-prodotto da Dando e Stevenson, che vede la partecipazioni di ospiti importanti come J. Mascis (DINOSAUR JR.) e Garth Hudson (THE BAND) e che Evan Dando ha definito come un album che
Suona come un vero disco dei LEMONHEADS, forse un pò meglio. Più veloce, più duro, più vicino al punk di gruppi come i Buzzcocks e molto meno introspettivo rispetto ad altri nostri album ”.
L’ultimo lavoro, uscito nella scorsa estate si intitola Varshons, termine che si spiega come storpiatura di “Versioni” ed è un magnifico album di cover che segna il sodalizio dei Lemonheads con l’etichetta Cooking Vinyl.
 Da Gram Parsons a Leonard Cohen passando per Townes Van Zandt, i Wire e Linda Perry, Dando si impadronisce con maestria di tutti i brani interpretandoli con il suo personale stile, grazie anche alla collaborazione di Gibb Haynes dei Butthole Surfers, produttore del disco, e alla partecipazione di Liv Tyler e Kate Moss.
Insieme ai Dinosaur Jr., i Buffalo Tom e ovviamente i Nirvana, Evan Dando è stato tra i più rappresentativi esponenti dell'underground made in U.S.A. degli anni '90. Una scena che è riuscita a coniugare melodia pop e rabbia hardcore segnando in profondità un'epoca e una generazione.

READ MORE: www.evandando.co.uk

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Covo club - Associazione Culturale
Viale Zagabria, 1 40127 Bologna
tel. 051 505801

Infoline Hiroshima:  0113176636
hma@hiroshimamonamour.org

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Annachiara Pipino

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mercoledì 21 ottobre 2009

THE SWELL SEASON - a febbraio in Italia!


DNA concerti
è felice di presentare

Il Tour italiano
THE SWELL SEASON

5 febbraio 2010 - Ferrara - Sala Estense
ingresso: 18 euro +d.p
Prevendite dal 22 ottobre su
www.ticketone.it

6 febbraio 2010 - Roma - Auditorium Parco della Musica (Sala Sinopoli)
Ingresso: 15 euro +d.p
Prevendite a breve su Listicket.it

7 febbraio 2010 - Milano – Conservatorio (Sala Puccini)
ingresso: 18 euro +d.p
Prevendite dal 22 ottobre su
www.ticketone.it e Vivaticket.it

Il duo ceco-irlandese composto dal frontman dei Frames Glen Hansard e da Marketa Irglova, vincitore di un premio Oscar nel 2008 per la miglior canzone originale con Falling Slowly del film Once, arriva in tour in Italia per presentare il nuovo album “Strict Joy” in uscita in Italia il 30 ottobre su etichetta Anti-Records / spingo.

Il nuovo album di The Swell Season contiene 12 nuovi brani e rappresenta il seguito dell’ acclamata colonna sonora del film “Once”.
II nuovo album Strict Joy prende il titolo da un’opera del poeta irlandese James Stephens ed è stato coprodotto da Hansard e da Peter Katis (The National, Interpol) e registrato presso i Tarquin Studios di Katis in Connecticut.
Oltre ad Hansard e a Irglova, l’album si avvale della preziosa collaborazione di membri dei Frames come Colm Mac Iomaire (violino), Joe Doyle (basso), Rob Bochnik (chitarra) e del chitarrista Javier Mas (Leonard Cohen), del pianista Thomas Bartlett (Doveman), del percussionista Chad Taylor (Chicago Underground Duo), e di altri importanti musicisti della scena contemporanea.

The Swell Season hanno generato un’ondata di entusiasmo e di consensi nel 2008 aggiudicandosi 2 nominations ai grammy e vincendo l’ Oscar per la miglior canzone originale con “Falling Slowly”, motivo portante del bellissimo film “once”.  
Durante la cerimonia deglI Oscar il duo ha suonato il brano vincitore del prestigioso premio e Marketa Irglova ha fornito uno dei più memorabili e commoventi momenti della serata quando il conduttore della cerimonia Jon Stewart ha richiamato Irglova sul palco dopo il break pubblicitario, che aveva interrotto il suo intervento, per darle la possibilità di tenere il discorso di rito.
Il successo di “Once” ha fatto registrare al duo un tour mondiale tutto esaurito che presto sarà raccontato in un documentario.



Read More on:
www.theswellseason.com
www.myspace.com/theswellseason

INFO:
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info@dnaconcerti.com - 0647823484
www.auditorium.com
www.consmilano.it

PER LA DATA DI ROMA
Biglietteria centrale dell'Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin, 30 - 00196 Roma
La biglietteria è aperta tutti i giorni dalle 11 alle 20
Info 0680241281
Biglietti acquistabili sul sito www.auditorium.com <http://www.auditorium.com/>
Nei punti di vendita Lottomatica  e
www.listicket.it/ 89.29.82

PER LA DATA DI MILANO:
Prevendite aperte dal 21 ottobre su:
Ticketone.it
Vivaticket.it
E rivendite abituali

PER LA DATA DI FERRARA:
Prevendite aperte dal 21 ottobre su:
Ticketone.it


Per info alla stampa sul concerto:
Annachiara - annachiara@dnaconcerti.com –06 47823484

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lunedì 19 ottobre 2009

news

Oggetto: Compilation " 1969-2009 : Omaggio a Woodstock "

"Il 22 ottobre in edicola con Repubblica XL la compilation " 1969-2009 : Omaggio a Woodstock " registrato a Italia Wave Afterhours, Caparezza, Giuliano Palma, Marina Rei, Bugo, il progetto Beautiful di Howie B. Il costo della compilation è di 9,90. Italia Wave ha deciso che l' intero ricavato sarà devoluto ad Action Aid per sostenere la campagna " Hunger Free " Il 22 tutti in edicola !!!"

GIARDINI DI MIRO' - Tour inverno 2009


DNA concerti
è felice di presentare          

Il tour invernale

Giardini di Mirò

24/10/2009 – Padova - Unwound
05/11/2009  - Torino - Hiroshima
14/11/2009 -  Perugia - Urban
20/11/2009 -  Bologna - Locomotiv
26/11/2009  - Milano - Fondazione Arnaldo Pomodoro
11/12/2009 -  Cesena - Officina 49
12/12/2009  - Conegliano Veneto - Zion Rock Club
09/01/2010 - Roma - Circolo degli Artisti
16/01/2010 - Firenze - Auditorium Flog

A distanza di quasi due anni dall’ultimo lavoro, arriva il nuovo album "Il Fuoco" e parte un nuovo tour dei Giardini Di Mirò.  
I live saranno composti da due parti. La prima sarà la sonorizzazione de "Il Fuoco", pellicola di Pastrone, che ha ispirato il disco omonimo e la seconda parte consisterà in una selezione di vecchi brani rivisitati insieme a nuove canzoni.

I Giardini di Mirò ci presentano il nuovo album:
“IL FUOCO entra a tutti gli effetti nella nostra discografia insieme ai titoli precedenti, "Rise and Fall", "Punk not Diet", "Dividing Opinions" ed ora "il Fuoco".
Ci sono diversi motivi che spingono una band a pubblicare. Tra questi, la consapevolezza di avere raggiunto una nuova fase, un nuovo suono, una nuova alchimia di questi elementi.
Il primo passo verso un disco può essere vario. C'è chi parte da un viaggio, un incontro, una collaborazione, nel nostro caso tutto è iniziato da un film. Questa sonorizzazione, più o meno inconsapevolmente, è riuscita a tirar fuori qualcosa che va ben oltre al lavoro fatto per il museo del cinema nell'ottobre del 2006. Oggi, giugno 2009 il fuoco è un disco, ovvero tutt'altra storia.
Ci sentiamo di dire che i giardini non hanno mai pubblicato per fare concerti, promuovere un tour o smuovere le acque. Abbiamo pubblicato quando è stato necessario farlo. Chi ci segue lo sa. I nostri dischi sono sempre diversi perchè fondamentalmente rappresentano le nostre ere geologiche. Difficilmente due dischi nostri si assomigliano.
Il disco esce per Unhip, etichetta bolognese che da anni promuove musica di qualità. Conslusa l'esperienza con Homesleep è stato naturale approdare all'etichetta di Giovanni Gandolfi: condividiamo l'approccio alla musica fatto di concretezza e sostanza ma sopratutto tanta passione.
Il cd ha un packaging notevole, curato da Francesco Forti e contenente un ampio booklet con diverse foto scattate da Matteo Serri durante "la prima" al Cinema Massimo di Torino. Insomma, abbiamo cercato di fare le cose nella maniera piu curata possibile per offrirvi il nostro meglio”

I Giardini di Mirò sono Jukka Reverberi, Corrado Nuccini, Luca Di Mira, Mirko Venturelli, Francesco Donadello con Emanuele Reverberi.

La band
La storia ufficiale dei Giardini di Mirò inizia nel 1998 con il primo Ep autoprodotto e le conseguenti esibizioni live, anche se in forma embrionale il progetto nasce nel 1995 da una collaborazione fra Corrado Nuccini e Giuseppe Camuncoli (oggi noto fumettista). La discografia della band è pressoché sterminata: oltre ai tre album "ufficiali" Rise And fall of Academic Drifting, Punk... Not Diet! e il recente Dividing Opinions, ci sono Ep, remix e raccolte di inediti, frutto dei contatti del gruppo con etichette indipendenti di tutto il mondo e della passione della band per le collaborazioni, che ha portato ad accogliere ospiti come Hood, DNTL, Alias, Hermann & Kleine, Styrofoam, Apparat, Piano Magic, Cyne, Zucchini Drive, Opiate, Isan, Yuppie Flu, Julie's Haircut, Paul Anderson e molti altri. Il suono della band è in evoluzione. Agli esordi era maggiormente influenzato dalle sonorità "post rock" per evolversi verso un suono più intelligibile, riprendendo le strutture della forma canzone filtrata attraverso il "caleidoscopio psichedelico" del gruppo. Il nuovo album dei Giardini di Mirò sarà disponibile su etichetta Unhip tramite mailorder e ai banchetti dei concerti su cd digipak e in versione doppio LP gatefold. L’album è uscito nei negozi a settembre distribuito da
Audioglobe.


Il fuoco
di Giovanni Pastrone
Italia 1915, 55’, b/n e col.
Ossessionato dall'incontro con un'aristocratica poetessa, il pittore Mario non riesce più a dipingere. Solo quando la donna gli si concede e passa con lui giorni di passione in un antico maniero, riesce a trovare l'ispirazione e un ritratto dell'amata, esposto, gli garantisce un grande successo. Per allontanarsi da lui e tornare dal marito, la poetessa gli somministra un potente sonnifero e, quando si sveglia, il disperato pittore ricade nell'assoluta impotenza creativa. Un giorno l’uomo incontra la sua amata in compagnia del marito, ma la donna finge di non riconoscerlo e Mario impazzisce. Interpretato da due divi del muto, la romana Pina Menichelli e il siciliano Febo Mari (anche autore del soggetto) questo film è suddiviso in tre capitoli “La favilla”, “La vampa”, “La cenere” e diretto, l'anno dopo di Cabiria, da Pastrone, in arte Piero Fosco.

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venerdì 16 ottobre 2009

DEVENDRA BANHART - a dicembre in Italia!

DNA concerti
è felice di presentare


DEVENDRA BANHART


18 dicembre 2009 – Milano – Magazzini Generali
ingresso 18 euro + d.p.
Ore 21,00

20 dicembre 2009 - Roma – Auditorium Parco Della Musica (Sala Petrassi)
Ingresso 18 euro + d.p.
Ore 21,00


Dopo anni di attesa Devendra Banhart arriva finalmente in Italia per due date da non perdere per presentare il nuovo album WHAT WILL WE BE, in uscita in Italia il 16 ottobre su etichetta Warner Bros.

Devendra Banhart si è imposto sulla scena musicale nel 2002, catturando velocemente l’attenzione di un gran numero di fan e della stampa musicale internazionale. Il suo nuovo lavoro intitolato WHAT WILL WE BE, primo album su etichetta Warner Bros. Records è stato registrato in una sonnolenta città della California del nord durante la primavera del 2009 e co-prodotto da Paul Butler (Band Of Bees).

La line-up di base vede Devendra alla voce e chitarra accompagnato da Noah Georgenson (Little Joy, Bert Jansch, Joanna Newsom e produttore degli ultimi due album di Devendra) alla chitarra e cori, Greg Rogove (Priestbird) alla batteria, Luckey Remington (The Pleased) al basso e voce e Rodrigo Amarante (Los Hermanos, Little Joy) alla chitarra e cori. Tutti i musicisti coinvolti hanno preso parte all’arrangiamento dei brani di WHAT WILL WE BE.

Questo nuovo album esprime una freschezza e una radiosità inedite ed è dominato da brani potentemente melodici e mid-tempo suonati con rilassata maestria. Altra caratteristica è una certa ambizione stilistica dimostrata dall’inserimento di ballate evanescenti come “Meet me at the lookout point”, o da brani decisamente più rock come “Rats” o dal vivace groove R&B di “Baby” o, ancora, dalla sensuale e latineggiante “Brindo” o da “16th & Valencia” ispirata ai Roxy Music.
 
WHAT WE WILL BE è il secondo album che Devendra registra con lo stesso gruppo di musicisti e l’affiatamento risulta evidente nel suono confortevole, familiare e naturale. Un lavoro schietto, ispirato e originale in cui gli arrangiamenti vocali sono notevolmente più intricati di quelli degli album precedenti, pur rimanendo cristallini e armoniosamente ricchi.
 
BIO:
Devendra Banhart è nato nel 1981 a Houston, in Texas. Cresciuto in Venezuela si è poi trasferito nuovamente in California, dove ha iniziato a suonare e a studiare l’inglese. Ha iniziato a farsi notare nei circoli underground nel 2002 con il suo album di debutto “Oh me oh my the way the day goes by the sun is setting dogs are dreaming lovesongs of the Christmas spirit”. L’album è stato prodotto da Michael Gira, proprietario della Young God Records, scegliendo i brani da una voluminosa collezione che Devendra aveva accumulato nel suo peregrinare intorno al mondo e che aveva registrato su svariate segreterie telefoniche e su un registratore a cassette prestatogli dal suo buon amico Noah Georgeson.
Negli anni successivi, ha composto una serie di album acclamatissimi che lo hanno portato in tour in tutto il mondo facendogli conquistare la stima e l’affetto di numerosi fans e critici. Tra i suoi album precedenti ricordiamo “Rejoicing in the hands”, “Nino Rojo”, “Cripple crow”, “Smokey rolls down Thunder Canyon”.
 Negli ultimi anni Devendra ha conquistato le copertine di molte importanti riviste, tra cui The Fader, Signal To Noise, Arthur Magazine, Paper, Harp, Guitar World Acoustic, sulle edizioni tedesca e giapponese di Rolling Stone e all’interno di Vanity Fair, GQ, Spin, Filter, The Believer, Blender, Sunday New York Times Magazine, Los Angeles Times Magazine, Washington Post, Mojo, The Village Voice, Under The Radar, Magnet.

Oltre ai concerti nei club e nei teatri sia in America sia in Europa, Devendra ha preso parte a molti festival prestigiosi come il Coachella (2006 e 2009) ed il Bonnaroo. Ha organizzato un proprio mini-festival nel club El Cid di Los Angeles chiamato “Hypnorituals and Mesmemusical Miracles Hanging In The Sky: 5 nights of soleros and bandoleros”. Ha coordinato nel 2006 il festival londinese “All of Tomorrows Parties” convocando band come Bat For Lashes, Jandek, i Vetiver, i Metallic Falcons e Ramblin’ Jack Elliott con Whizz Jones. Nel 2007 è stato l’headliner del concerto Welcome To Dreamland alla Carnagie Hall di New York, concerto organizzato dall’ex Talking Heads David Byrne.
 
Oltre ai suoi album, Devendra ha registrato materiale esclusivo per dischi tributo, compilation e raccolte per beneficenza. Ha collaborato con Beck alla title-track dell’ultimo film di Todd Solonz “Life During Wartime”. Su richiesta di Noel Gallagher, ha registrato un remix di “Get off your high horse lady”, dall’ultimo album degli Oasis.
 
 Devendra non è solo un musicista, ma un artista a tutto tondo. I suoi disegni, dal tratto minuzioso e dal significato spesso enigmatico, sono stati esposti in musei e gallerie di tutto il mondo, tra cui il San Francisco Museum of Modern Ar Nel, Art Basel Contemporary Art Fair di Miami e il Palais Des Beaux Arts di Bruxelles. In Italia, ha esposto presso la rinomata galleria modenese Mazzoli e a New York alla Canada Gallery. Molti dei suoi album hanno copertine disegnate dallo stesso Devendra.
 

READ MORE
www.devendrabanhart.com <http://www.devendrabanhart.com/>
myspace.com/devendrabanhart

PER LA DATA DI ROMA
Prevendite disponibili dal 20 ottobre:
Biglietteria centrale dell'Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin, 30 - 00196 Roma
La biglietteria è aperta tutti i giorni dalle 11 alle 20
Info 0680241281
Biglietti acquistabili sul sito www.auditorium.com <http://www.auditorium.com/>
Nei punti di vendita Lottomatica e
www.listicket.it/ 89.29.82

PER LA DATA DI MILANO
Prevendite disponibili dal 20 ottobre su:
www.ticketone.it
call center: 892 101
www.vivaticket.it
call center: 899.666.805
E rivendite abituali


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giovedì 15 ottobre 2009

KINGS OF CONVENIENCE - SOLD OUT il concerto di Milano

DNA concerti
è orgogliosa di presentare

Due date italiane
KINGS OF CONVENIENCE
Sold Out il concerto del 29 ottobre a Milano
ancora disponibili i biglietti per la data romana del 28 ottobre

28 ottobre 2009 – Roma – Auditorium Conciliazione
Prevendite aperte su Ticketone e Greenticket
Prezzi biglietto: 22/35 euro +d.p

29 ottobre 2009 – Milano – Conservatorio – Sold out
Prezzi biglietto: 22/35 euro +d.p



I Kings of Convenience tornano finalmente in Italia per presentare l'attesissimo nuovo album DECLARATION OF DEPENDENCE uscito per EMI il 25 settembre.
Dopo 4 anni di attesa arriva in Italia per due imperdibili date a Roma e Milano il duo norvegese che ha incantato il mondo e raggiunto  le vette delle classifiche con i singoli Misread e I'd Rather Dance with You, estratti dal bellissimo album Riot on an Empty Street, uscito nel 2004 per Emi.

Il terzo album dei Kings Of Convenience, Declaration Of Dependence, é un disco meraviglioso per un sacco di ragioni. Per prima cosa, Eirik Bøe si trova ugualmente a suo agio nel parlare delle "idee serie" del disco così come nel ridere dei suoi momenti "bossanova intellettuali", mentre Erlend Øye é chiaramente eccitato dall'aver fatto "il disco pop più ritmico che sia mai stato fatto senza percussioni né batteria". Secondo, non c'è nessuno che faccia dischi come li fanno loro. "Quando abbiamo iniziato avevamo paura di suonare come altri artisti", dice Erlend. "Ma adesso ci sentiamo piuttosto soli". Ma la cosa che colpisce di più di questo album é quanto potentemente ricordi che fare musica non é un gioco, non é qualcosa da prendere sottogamba: questo disco é parte di un quadro molto più ampio, una relazione lunga e complicata che conosce i suoi buoni e i suoi cattivi momenti. Per essere in grado di fare una musica così apertamente emozionale bisogna essere pronti a mettere in gioco un sacco di sé, e a sviluppare l'abilità di essere brutalmente onesti circa le proprie idee. Declaration Of Dependence vede i Kings Of Convenience – una coppia di soggetti molto diversi, entrambi con un senso molto sviluppato di come fare le cose – afferrare il potere che hanno insieme. E anche più di questo, li sorprende ad ammettere quanto abbiano bisogno l'uno dell'altro per fare la musica che vogliono davvero fare. Un'onestà come questa non si verifica molto spesso nella musica pop.
 
Bello come vi aspettate, con canzoni come Second To Numb, Rule My World e 24-25 perfette come nulla che abbiano scritto finora. Declaration Of Dependence marca anche l'inizio di una nuova era per il duo. Il disco ha iniziato a prender forma nel febbraio del 2007, quando i due si sono ritagliati il tempo per una vacanza in Messico insieme. Il mese successivo hanno suonato insieme un concerto per la prima volta in più di due anni. E hanno sentito subito, insieme, la sensazione che c'era un altro disco da fare. "Davvero", dice Eirik. "Non avevamo scelta".
 
Eirik and Erlend ora vivono di nuovo a Bergen, con Erlend che ha traslocato dopo aver trascorso 5 anni a Berlino ("Volevo stare in un posto dove potessi camminare e camminare e camminare", dice ora della sua città adottiva. "Volevo perdermi in una città meravigliosa"). "'C'é un sacco di dolore creativo quando stiamo insieme", dice Erlend. "La persona meno entusiasta tra tutte quelle che conosciamo é sempre l'altro. Vogliamo sempre che l'altra persona venga fuori con un'idea e che quell'idea sia superinnovativa!". "Il modo in cui lavoriamo", dice Eirik, "é quello di lasciare che le cose si muovano naturalmente, e molto lentamente. I processi attraverso cui passiamo sono molto selettivi, il ché vuol dire che le canzoni che alla fine buttiamo fuori sono solo quelle che sono sopravvisute ai durissimi meccanismi di critica che ci presentiamo continuamente l'un l'altro. Bisogna essere capaci di lasciare andare alcune cose, é un po' come uccidere un proprio caro, ed é qualcosa che non smette mai di far male".

Quindi Declaration of Dependence é la storia di due persone che vivono insieme due vite molto diverse, capendo che sono immensamente più potenti insieme che da soli. In questo senso é il disco più adulto, più maturo che i Kings Of Conveinence abbiano mai fatto.

In collaborazione con MUSICBOX

Read More:
www.kingsofconvenience.com

Prevendite:
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call center: 892 101
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Call center: 199.199.111
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PREZZI ROMA
Poltronissima €35,00 +d.p
I° poltrone €35,00  +d.p
II° poltrone €28,00 +d.p
Galleria 1 – Galleria 2 – Galleria 3 e balconata  €22,00 +d.p


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martedì 13 ottobre 2009

SWITCH newsletter - 13.10.2009


URBAN E_SCAPES

15-18 ottobre 2009, 10.00-24.00
Festival della Creativita' 2009, Firenze, Fortezza da Basso – Padiglione Ghiaia
Ingresso libero - info: www.switchproject.net - www.festivaldellacreativita.it

All'interno della sezione My City -  progetti che reinterpretano l'idea di spazio, pubblico o privato, della citta'  come luogo in cui le persone vivono, si incontrano, socializzano e comunicano

A cura di: Matteo Marangoni, Ilaria Castellino
Con la partecipazione di: Giorgia Angiuli, Leonardo Betti, Piero Fragola, Katia Giuliani, Kilroy, Andreas Schwarzkopf, SndSucker



6 installazioni, 7 punti di vista sulla citta': ricordi, esperienze, visioni, paure, riflessioni. Nel paesaggio urbano gli interstizi tra l'edificato, i terreni residuali, gli spazi in attesa di attribuzione, permettono di leggere la citta' prendendo respiro, come in un fraseggio musicale. Cosa viene dopo e' questione di attesa, ma anche di determinazioni individuali. Gli spazi vuoti della citta' si aprono a prospettive divergenti, utopiche, misurate, che preparano la strada all'insinuarsi inaspettato della prossima soluzione.  Gli artisti in mostra, pur prestandosi al gioco, esprimono con le loro opere una certa diffidenza nei confronti di questa realta' costruita. Ne dichiarano la non corrispondenza alle proprie necessita', manifestano un'imminente sensazione di minaccia e pericolo, ma comunicano anche una volonta' di partecipare a tutte le dimensioni parallele che solo un ambiente artificiale e' capace di generare:  una realta' urbana doppia, da vivere in punta di piedi, come camminando sull'asfalto rovente, o in cui immergersi completamente;  una citta' oscura dove ascoltare i bisbiglii nella notte, da vivere alla giornata o da descrivere con animata dolcezza.

 



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TRE BAND ITALIANE NEGLI USA CON IL SUPPORTO DELLA FONDAZIONE AREZZO WAVE ITALIA


Comunicato stampa


TRE BAND ITALIANE NEGLI USA
CON IL SUPPORTO
DELLA FONDAZIONE AREZZO WAVE ITALIA
A CLASSIC EDUCATION” e “TIGER! SHIT! TIGER! TIGER!” sui palchi di CMJ
a New York il 20 e 21 Ottobre e per “THE MOJOMATICS” un tour di 15 date


La Fondazione Arezzo Wave Italia (fAWI) torna al “CMJ music & film Marathon”, annuale appuntamento newyorkese dedicato alle band emergenti di tutto il mondo, con cui ha stretto una collaborazione già dallo scorso anno. Il 20 e 21 Ottobre saranno presentati gli showcase di due gruppi italiani emergenti: “A Classic Education” di Bologna e “Tiger! Shit! Tiger! Tiger!” di Foligno.

CMJ è ormai da 29 anni un'occasione di incontro tra i professionisti dell'industria musicale e i giovani artisti che hanno la possibilità di mettersi in contatto con case discografiche e di distribuzione. La maratona musicale, che quest'anno è in programma dal 20 al 24 Ottobre, coinvolge numerosi locali di Manhattan e Brooklyn, locations delle esibizioni delle band presenti nel cartellone che comprende più di 1.000 live set.

Dopo aver presentato a New York artisti come Carmen Consoli, Avion Travel e Vinicio Capossela, la fAWI vi fa ritorno per il secondo anno consecutivo supportando due formazioni giovani, a sostegno della musica italiana emergente, in linea con la mission di valorizzazione delle produzioni italiane all'estero.

La serata del 20 Ottobre la musica degli “A Classic Education” animerà il club “Local 269”. La band bolognese conta già molte esibizioni live in Italia e all'estero ed è considerata una tra le migliori novità del 2009, uno dei loro singoli è uscito da poco anche per una label inglese e le recensioni che si leggono sul loro conto sono tutte più che positive.

La serata successiva, quella del 21 Ottobre, sarà invece la volta dei “Tiger! Shit! Tiger! Tiger!”, già presentati dalla fAWI al CMJ nel 2008. I ragazzi di Foligno, presenti anche all'ultima edizione di Italia Wave lo scorso Luglio, ravviveranno di nuovo il “Lit Lounge”, uno dei locali storici di New York proponendo il loro essenziale indierock americano, nella città che maggiormente ha influenzato la loro musica.

Ma gli impegni all'estero per la Fondazione Arezzo Wave Italia non finiscono qui: il 9 Ottobre è infatti iniziato negli USA il tour dei veneti “The Mojomatics”. Fino al 24 Ottobre sono previste 15 date di esibizioni live per la band italiana che con la fAWI ha già affrontato un mini tour di 5 tappe in Sudafrica nell'estate 2008. Questa volta la giovane band toccherà più di 10 città statunitensi tra cui Austin, Los Angeles, S. Francisco, Seattle e Denver, e presenterà sul palco, anche tre nuovi singoli da poco realizzati con tre differenti labels americane.

Info su www.italiawave.com


--  Claudia Di Bernardo Ufficio stampa fAWI - fondazione Arezzo Wave Italia Italia Wave Love Festival ---------------------------------------------- Via Buonconte da Montefeltro 4/10 52100 Arezzo (Ar) tel: 0575/401714 fax: 0575/296270 e-mail:claudia.dibernardo@arezzowave.com www.italiawave.com www.radiowave.it  

sabato 10 ottobre 2009

SWITCH newsletter - 10.10.2009

SWITCH newsletter - 10.10.2009

 

Le forme del corpo
Relazioni ideali nello spazio

Incontri a cura della Fondazione Studio Marangoni
Firenze, Galleria dell'Accademia - Tribuna del David
Info: exhibitions@studiomarangoni.it - Telefono +39 055 280368


 

Calendario appuntamenti ottobre


Lunedì 12 ottobre 2009 ore 19.00
William Ewing, The Body Electric (Walt Whitman)

La conferenza in lingua inglese sarà tradotta in simultanea.

William Ewing è curatore e autore di lunga esperienza. Nel 1972 ha fondato Optica Centre for Contemporary Art a Montreal; dal 1977 al 1984 è stato il direttore del settore mostre all'International Center of Photography a NewYork; dal 1996 al 2008 è stato direttore del Musée de L'Elisée a Losanna, Svizzera e dal 1998 insegna Storia e Analisi della Fotografia all'Università di Ginevra, Svizzera. Ha curato mostre nelle maggiori istituzioni di arte contemporanea quali il Museum of Modern Art (MOMA) di New York; l'International Center of Photography di New York; il Walker Art Center di Minneapolis; il Centre Pompidou di Parigi; il Museo Nacional Reina Sofia di Madrid; la Barbican Art Gallery, la Serpentine Gallery e la Hayward Gallery di Londra. Ha pubblicato più di venti titoli fra i quali: The Body (1994); The Face: The New Photographic Portrait (2006); Ray K. Metzker: Light Lines (2008) e ha collaborato alla stesura dei libri Edward Steichen; Lives in Photography (2007) e Edward Steichen: In High Fashion, 1923-1937 (2008-9).

Lunedì 19 ottobre 2009 ore 19.00
Arno Minkkinen, Art is Risk Made Visibile

Nato in Finlandia e residente quasi da sempre negli USA, Minkkinen fonde due grandi soggetti fotografici come il corpo e il paesaggio. Le sue immagini in bianco e nero dalle inquadrature insolite cercano la relazione fra il paesaggio naturale e il paesaggio umano mantenendo però un'intenzione documentaria. Minkkinen usa la fotografia allo stesso modo di uno street photographer, non stravolge la realtà del dato inquadrato, non manipola l'immagine guardando al mondo comunque con l'occhio della mente. Fra i riconoscimenti ricevuti: la Silver key per il lavoro Still not there, Trebianka Solvice Film Festival, 1998; Grand Prix du Livre, 25th Rencontres d'Arles, Francia, 1994.

 

Lunedì 26 ottobre 2009 ore 19.00
Elio Grazioli, Umano troppo umano. Il corpo dell'immagine

Critico d'arte contemporanea, cura mostre e scrive per cataloghi e riviste di settore. Insegna Storia dell'arte moderna e contemporanea all'Istituto Europeo di Design e dirige con Marco Belpoliti il semestrale monografico "Riga". Ha curato per la Bruno Mondadori i volumi di Rosalind Krauss: Teoria e storia della fotografia (1996); Passaggi. Storia della scultura da Rodin alla Land Art (1998), L'informe. Istruzioni per l'uso (2003), L'inconscio ottico (2008). Presso lo stesso editore ha pubblicato Corpo e figura umana nella fotografia (1998), Arte e pubblicità (2001) e La polvere nell'arte (2004). Dal 2007 è il direttore artistico di Fotografia Europea Reggio Emilia (edizioni 2007, 2008 e 2009)





Media partner: SWITCH - creative social network

 



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