lunedì 27 marzo 2017

DINOSAUR JR - DUE DATE A LUGLIO PER I PADRI DELL'INDIE AMERICANO

DNA concerti 
è felice di presentare 

LA BAND TORNA IN ITALIA PER RECUPERARE LE DATE CANCELLATE DELLO SCORSO ANNO!


DINOSAUR Jr 




10 luglio 2017 – Sesto San Giovanni (Mi) – Carroponte

via Granelli 1 - 20099 Sesto San Giovanni (MI)

info:www.carroponte.org
inizio concerti ore 21.30
biglietti: 17 € + d.p. / 20 € in cassa
biglietti disponibili sui circuiti Mailticket e Ticketone
 www.ticketone.it, call center 892 101


11 luglio 2017 – Padova – Parco della Musica

biglietti: 17 € + d.p. / 20 € alla porta

early birds da oggi in vendita qui:http://everywheregigs.bigcartel.com/

 Biglietti disponibili qui dal 28 marzo: http://www.mailticket.it

 Info: parcodellamusicapadova@gmail.com


"Questo è un disco bellissimo.è un disco figo anche se si hanno solo vent'anni e un po' di curiosità per capire com'è che va affrontata quella faccenda che una volta si chiamava indie rock".  ROLLINGSTONE

"La miscela combustibile del dinosauro brucia ancora genuina e non edulcorata, sincera e senza secondi fini." ROCKERILLA

 "Il titpico timbro che fece la storia del rock anno '90 è ancora lì, riconoscibilissimo, ed è un vero piacere ascoltarlo rilassandosi." SUONO

"I Dinosaur dei compagni di viaggio di cui non fare mai a meno." RUMORE


I padri dell'indie rock americano, ispiratori della scena alternativa anni '90, amati da Nirvana e Sonic Youth, arrivano in Italia nella formazione originale per due concerti imperdibili, freschi di pubblicazione dell'ultimo bellissimo album 
Give A Glimpse Of What Yer Not.

Ispiratisi all'estetica del punk minimale, amatoriale e irriverente I Dinosaur Jr. riuscirono a combinare elementi dell'hardcore e del punk con tratti di classic rock, dando così vita ad un sound originale e innovativo, sguaiato e rumoroso, basato su un uso massivo del feedback e della distorsione e sugli assoli melodici della chitarra. 
Dietro quegli strati di rumore tuttavia si nascondevano canzoni malinconiche, in perfetta sintonia con il sentire della loro generazione.

 Il binomio rumore - melodia divenne uno dei temi fondamentali degli anni '90 e cambiò per sempre il corso della storia della musica rock alternativa

J Mascis, il bassista Lou Barlow (poi divenuto leader dei Sebadoh) insieme con il batterista Murph  formarono i Dinosaur Jr. a Boston nel 1985, e si sciolsero dopo aver pubblicato tre tra gli album più influenti e rivoluzionari nella storia del rock: DinosaurYou're Living All Over Me e Bug, per poi riformarsi molti anni dopo.

La musica dei Dinosaur Jr è il tramite naturale tra gli anni '80 e i '90, e non è un caso che questa band abbia esercitato un'influenza enorme sulla generazione successiva, stabilendo uno standard sonoro con cui si sono dovuti misurare tutti i gruppi della scena grunge.
 Insieme ai Sonic Youth infatti, i Dinosaur Jr. furono coloro che maggiormente influenzarono il suono della band che avrebbe rivoluzionato il rock negli anni a venire: i Nirvana.

L'ultimo album, quarto dalla reunion, "Give A Glimpse Of What Yer Not", è uscito lo scorso anno ed è un puro lavoro in stile Dino che conferma ancora una volta la grandezza, l'energia e lo stile inimitabile di uno dei più grandi gruppi rock americani degli ultimo 20 anni. 

"Give A Glimpse Of What Yer Not" propone i medesimi ingredienti del recente passato, confermando l'immortalità della formazione americana, imbattibile nel proporre il personale e ben noto mix di distorsioni e melodia.


GUARDA IL NUOVO VIDEO:















giovedì 16 marzo 2017

ASTRO: MODERAT, GOLD PANDA, CLAP! CLAP!, LORY D e altri a MILANO Il 24 GIUGNO!

DNA concerti e DNA dance department
Sono felici di presentare 

     


::: ASTRO :::

 MODERAT 

GOLD PANDA,

CLAP! CLAP! (live band), LORY D


SABATO 24 GIUGNO 2017 – MILANO – MAGNOLIA ESTATE

Circolo Magnolia - Via Circonvallazione Idroscalo, 41, 20090 Segrate MI

Apertura porte: 19,00 – chiusura: 04:00

Biglietto in prevendita: 30 euro+d.p.

Biglietto alla porta: 35 euro


Prevendite disponibili da giovedì 16 marzo alle 12:00

www.ticketone.it, call center 892 101

www.vivaticket.it, call center 892.234

www.ticket24ore.it, call center 02 54 271




ASTRO FESTIVAL 2017

 

Stelle in movimento: il viaggio di Astro Festival continua, e dopo la fortunata prima edizione dell'anno scorso anche in questo 2017 – il prossimo 24 giugno – arriva ad esplorare alcuni degli angoli più luminosi della notte, delle sonorità elettroniche, della musica capace di guardare lontano, di inseguire gli spigoli più visionari ed immaginifici della contemporaneità. Una vocazione precisa. Una vocazione, appunto, in movimento.

 

Cambia infatti quest'anno la location: da Ferrara ci si sposta a Milano. Cambiano i protagonisti anche, ovviamente. Ma resta intatta l'attitudine. Resta intatta la voglia di presentare act che hanno giocato e giocano un ruolo assolutamente decisivo nel disegnare le traiettorie del suono contemporaneo più "avanzato": artisti cioè in grado di portare i suoni, i sogni e le estetiche della musica elettronica più pura fuori dalle nicchie – senza però cedere a nessun compromesso, lavorando solo ed unicamente attorno ad una propria riconoscibile, riconoscibilissima identità.

 

Fuori i nomi, allora. Tenendo presente tra l'altro che questo è solo un primo annuncio: la line up infatti si arricchirà ulteriormente arrivando a riempire tutta la notte del Circolo Magnolia, quasi fino alle prime luci dell'alba, per un'esperienza sonora davvero intensa e da ricordare. Inevitabile partire dai MODERAT headliner naturali di questa edizione di Astro: il progetto congiunto di Apparat e dei Modeselektor fin dal primo album è riuscito a superare molti confini (stilistici, emozionali, di popolarità), diventando oggi uno dei live act più celebrati in assoluto. Responsabilità che i tre portano avanti perfezionando di continuo il loro show – grazie anche ai visuals e allo stage design del collettivo berlinese Pfadfinderei – rendendolo via via sempre più perfetto, emozionale, magico. Un processo in continuo divenire, in continua evoluzione.

 

Emozione e magia che non mancano certo nemmeno nella musica di GOLD PANDA, altro protagonista in line up, uno dei producer che più e meglio ha disegnato l'elettronica "intelligente" degli ultimi anni: quella in grado di muoversi a metà fra dancefloor e ricercatezze compositive, fra strutture ritmiche complesse, stratificazioni armoniche, improvvise aperture, malinconie preziose ed esplosioni euforiche. E lo stesso si può dire di CLAP! CLAP!: con un approccio più incentrato sulla sperimentazione ritmica e sul recupero di suoni provenienti dai quattro angoli del mondo, ma la direzione e gli intenti (e i risultati) sono assolutamente gli stessi. Così come la capacità di abbattere i confini: a lungo un "best kept secret" dell'undeground elettronico italiano, Clap! Clap! è arrivato ad essere un artista di statura assolutamente europea, annoverando tra i suoi fan assoluti anche leggende della musica che con l'elettronica in realtà c'entrerebbero poco (prima fra tutti Paul Simon, che ha espressamente chiesto a Clap! Clap! di produrre tre tracce del suo ultimo album).

 

A proposito di leggende: LORY D lo è. Chiunque ami almeno lontanamente la techno, lo sa. Fin dai primi anni '90 ha rivoluzionato completamente le regole del genere, rendendo obliquo, provocatorio e visionario ciò che nella musica con la cassa in quattro rischia qualche volta di essere routine e "comfort zone". Un talento strepitoso, un talento sfuggente: non ha mai inseguito la popolarità, non si è mai curato delle "regole del gioco", ha sempre mantenuto una totale, fierissima integrità artistica. Nulla di strano che per molti suoi colleghi – da Aphex Twin a Jackmaster – sia assolutamente un idolo ed un esempio; nulla di strano che il suo carisma abbia attraversato ormai più di venticinque anni di mode, evoluzioni, cambiamenti. Il compito di dare una svolta quasi mefistofelica alle stelle di Astro è suo.

 

Gli annunci, le stelle, i movimenti non finiscono qui. Astro Festival arriva alla sua seconda edizione fedele a se stesso, con l'idea di conquistare ancora di più la notte, i sogni, gli immaginari contemporanei: questi i primi protagonisti, altri ne seguiranno. Per arrivare, tutti insieme, a disegnare le traiettorie astrali più intense, convolgenti ed emozionanti.








mercoledì 8 marzo 2017

PJ HARVEY - UNICA DATA IN ITALIA IL 25 AGOSTO A TORINO

DNA concerti
è orgogliosa di presentare 

 

UNICA DATA IN ITALIA PER LA REGINA INDISCUSSA DEL ROCK

PJ HARVEY

Photo: Maria Mochnacz

25 AGOSTO 2017 - TORINO - TODAYS

Via Cigna 211, Parco Sempione - Torino
Apertura Porte: ore 18:00 - Inizio Concerti: ore 19:00
INGRESSO: EURO 25 + d.p.

Info: www.todaysfestival.com


Prevendite disponibili da venerdì 10 marzo alle 12:

www.ticketone.it, call center 892 101 

www.vivaticket.it, call center 892.234



MUCCHIO voto 9/10

"PJ Harvey è uno di quei pochi artisti viventi a non aver mai sbagliato un disco"

 

RUMORE voto 8/10

"Polly Jean, unica vincitrice di due Mercury Music Prize, ha ormai la statura dei classici…album perfetto"

 

ROLLING STONE voto 5/5

"Rock per adulti del futuro…chitarre e pacchi di consapevolezza politica: così PJ resta sempre la più fica"

 

BLOW UP voto 8/10

"Una rabbia straordinaria! PJ Harvey …una delle più importanti cantastorie in circolazione parlando di guerra e conflitti senza retorica"

 

ROCKERILLA

Dopo aver attraversato post-punk, alt-rock, folk ed elettronica, oggi la cantautrice inglese è voce eterea e per questo lancinante delle contraddizioni e delle violenze del presente, che interroga e squarcia con domande aperte e interpretazioni dalla solennità incantata ed epica, per scuotere le coscienze"

 

MOJO voto 4/5 e disco del mese

"Harvey once again means the world"

 

UNCUT 

"Explosive new album"

 

La regina indiscussa del rock arriva in Italia, dopo le due trionfali date autunnali, reduce dal successo dell'ultimo acclamato album "THE HOPE SIX DEMOLITION PROJECT", uscito nel 2016 per Island Records (Universal Music).


"THE HOPE SIX DEMOLITION PROJECT" trae ispirazione dai numerosi viaggi intrapresi da Harvey, che, nel corso di un periodo di quattro anni, ha viaggiato tra il Kosovo, l'Afghanistan e gli Stati Uniti. E' stato registrato alla Somerset House, il centro culturale più importante di Londra, dove Harvey, la sua band, gli ingegneri del suono e i produttori Flood e John Parish, hanno lavorato a tutte le fasi del disco in uno studio di registrazione appositamente costruito dietro ad un vetro per consentire al pubblico di osservare ciò che succedeva all'interno.

 

"Quando scrivo una canzone visualizzo l'intera scena - afferma Harvey - Posso vedere i colori, dire l'ora del giorno, percepire lo stato d'animo, vedere il cambio di luce, le ombre in movimento, tutto è racchiuso in quella foto. Raccogliere informazioni da fonti secondarie era troppo lontano per comprendere appieno quello che stavo cercando di scrivere. Volevo annusare l'aria, sentire la terra e incontrare la gente dei paesi di cui ero affascinata".

 

"THE HOPE SIX DEMOLITION PROJECT" nono album della sua carriera arriva dopo il clamoroso successo di "Let England Shake", disco vincitore del Mercury Prize nel 2011 e album dell'anno per un'infinità di riviste tra cui The Guardian, NME, Mojo, Uncut, Washington Post, in cui PJ contemplava l'Inghilterra, il suo paese, per raccontare cosa stava accadendo nel resto del mondo ed in cui per la prima volta si cimentava con il delicato tema della guerra, facendolo così bene da ricevere la proposta di diventare corrispondente nelle zone calde per il suo Paese per l'Imperial War Museum!


 Nella sua lunga carriera Pj Harvey ha collaborato con numerosi dei musicisti più rilevanti degli ultimi decenni: da Thom Yorke a Nick Cave, da Tricky a Björk, da Howe Gelb ai Violent Femmes. Ha lavorato al fianco di Josh Homme (Queens of the Stone Age) nel suo celebre progetto del 2003 'Desert Sessions' e di Mark Lanegan nel suo album solista 'Bubblegum'. Ha inoltre scritto, registrato e prodotto il materiale per l'album Before The Poison di Marianne Faithfull nel 2004.

 
PJ Harvey ha anche contribuito alle musiche di numerosissime colonne sonore tra cui quelle per la prestigiosa serie della BBC "Peaky Blinders", per il film di Julian Schnabel "Basquiat", per 'The Cradle Will Rock' di Tim Robbins e per la serie cult 'Six Feet Under'. Oltre alla sua attività di musicista e produttrice, Polly Jean si dedica da anni alla pittura, al disegno e alla poesia. Sue opere sono state ospitate nella rivista di Francis Ford Coppola ZOETROPE. Il suo primo libro di poesie, intitolato The Hollow of the Hand, e realizzato in collaborazione con il fotografo Seamus Murphy, è stato pubblicato da Bloomsbury UK nell'ottobre del 2015 e presentato in due serate sold out nell Royal Festival Hall del Southbank Centre.

Il live costruito con una drammaturgia dove interiorità, storia, rock e ricerca trovano un equilibrio perfetto. Accompagnata da una "marching" band di 9 elementi, tra i quali il fedelissimo John Parish e Mick Harvey e i nostri Alessandro "Asso" Stefana e Enrico Gabrielli    
 



TODAYS


Cosa desideri da un negozio di strumenti musicali?