mercoledì 8 marzo 2017

PJ HARVEY - UNICA DATA IN ITALIA IL 25 AGOSTO A TORINO

DNA concerti
è orgogliosa di presentare 

 

UNICA DATA IN ITALIA PER LA REGINA INDISCUSSA DEL ROCK

PJ HARVEY

Photo: Maria Mochnacz

25 AGOSTO 2017 - TORINO - TODAYS

Via Cigna 211, Parco Sempione - Torino
Apertura Porte: ore 18:00 - Inizio Concerti: ore 19:00
INGRESSO: EURO 25 + d.p.

Info: www.todaysfestival.com


Prevendite disponibili da venerdì 10 marzo alle 12:

www.ticketone.it, call center 892 101 

www.vivaticket.it, call center 892.234



MUCCHIO voto 9/10

"PJ Harvey è uno di quei pochi artisti viventi a non aver mai sbagliato un disco"

 

RUMORE voto 8/10

"Polly Jean, unica vincitrice di due Mercury Music Prize, ha ormai la statura dei classici…album perfetto"

 

ROLLING STONE voto 5/5

"Rock per adulti del futuro…chitarre e pacchi di consapevolezza politica: così PJ resta sempre la più fica"

 

BLOW UP voto 8/10

"Una rabbia straordinaria! PJ Harvey …una delle più importanti cantastorie in circolazione parlando di guerra e conflitti senza retorica"

 

ROCKERILLA

Dopo aver attraversato post-punk, alt-rock, folk ed elettronica, oggi la cantautrice inglese è voce eterea e per questo lancinante delle contraddizioni e delle violenze del presente, che interroga e squarcia con domande aperte e interpretazioni dalla solennità incantata ed epica, per scuotere le coscienze"

 

MOJO voto 4/5 e disco del mese

"Harvey once again means the world"

 

UNCUT 

"Explosive new album"

 

La regina indiscussa del rock arriva in Italia, dopo le due trionfali date autunnali, reduce dal successo dell'ultimo acclamato album "THE HOPE SIX DEMOLITION PROJECT", uscito nel 2016 per Island Records (Universal Music).


"THE HOPE SIX DEMOLITION PROJECT" trae ispirazione dai numerosi viaggi intrapresi da Harvey, che, nel corso di un periodo di quattro anni, ha viaggiato tra il Kosovo, l'Afghanistan e gli Stati Uniti. E' stato registrato alla Somerset House, il centro culturale più importante di Londra, dove Harvey, la sua band, gli ingegneri del suono e i produttori Flood e John Parish, hanno lavorato a tutte le fasi del disco in uno studio di registrazione appositamente costruito dietro ad un vetro per consentire al pubblico di osservare ciò che succedeva all'interno.

 

"Quando scrivo una canzone visualizzo l'intera scena - afferma Harvey - Posso vedere i colori, dire l'ora del giorno, percepire lo stato d'animo, vedere il cambio di luce, le ombre in movimento, tutto è racchiuso in quella foto. Raccogliere informazioni da fonti secondarie era troppo lontano per comprendere appieno quello che stavo cercando di scrivere. Volevo annusare l'aria, sentire la terra e incontrare la gente dei paesi di cui ero affascinata".

 

"THE HOPE SIX DEMOLITION PROJECT" nono album della sua carriera arriva dopo il clamoroso successo di "Let England Shake", disco vincitore del Mercury Prize nel 2011 e album dell'anno per un'infinità di riviste tra cui The Guardian, NME, Mojo, Uncut, Washington Post, in cui PJ contemplava l'Inghilterra, il suo paese, per raccontare cosa stava accadendo nel resto del mondo ed in cui per la prima volta si cimentava con il delicato tema della guerra, facendolo così bene da ricevere la proposta di diventare corrispondente nelle zone calde per il suo Paese per l'Imperial War Museum!


 Nella sua lunga carriera Pj Harvey ha collaborato con numerosi dei musicisti più rilevanti degli ultimi decenni: da Thom Yorke a Nick Cave, da Tricky a Björk, da Howe Gelb ai Violent Femmes. Ha lavorato al fianco di Josh Homme (Queens of the Stone Age) nel suo celebre progetto del 2003 'Desert Sessions' e di Mark Lanegan nel suo album solista 'Bubblegum'. Ha inoltre scritto, registrato e prodotto il materiale per l'album Before The Poison di Marianne Faithfull nel 2004.

 
PJ Harvey ha anche contribuito alle musiche di numerosissime colonne sonore tra cui quelle per la prestigiosa serie della BBC "Peaky Blinders", per il film di Julian Schnabel "Basquiat", per 'The Cradle Will Rock' di Tim Robbins e per la serie cult 'Six Feet Under'. Oltre alla sua attività di musicista e produttrice, Polly Jean si dedica da anni alla pittura, al disegno e alla poesia. Sue opere sono state ospitate nella rivista di Francis Ford Coppola ZOETROPE. Il suo primo libro di poesie, intitolato The Hollow of the Hand, e realizzato in collaborazione con il fotografo Seamus Murphy, è stato pubblicato da Bloomsbury UK nell'ottobre del 2015 e presentato in due serate sold out nell Royal Festival Hall del Southbank Centre.

Il live costruito con una drammaturgia dove interiorità, storia, rock e ricerca trovano un equilibrio perfetto. Accompagnata da una "marching" band di 9 elementi, tra i quali il fedelissimo John Parish e Mick Harvey e i nostri Alessandro "Asso" Stefana e Enrico Gabrielli    
 



TODAYS


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