domenica 28 aprile 2013

[News] Società per le Idee presenta Mario Boccia e le sue foto per un progetto importante

7 maggio 2013 18.00
presso IED Firenze
via Bufalini, 6r
50123 Firenze.

Le foto del Reporter di Guerra Mario Boccia per un progetto a sostegno dei ragazzi di Ljubija. (allegato)

James Madison University
Festival d'Europa
IED Firenze
Fondazione Studio Marangoni
Centro UNESCO di Firenze ONLUS
Consulate General of the United States of America Florence
Associazione Culturale Società per le Idee

presentano:

THE ETHNIC SWINDLE
A reflection in pictures and words on the war in Bosnia, twenty years after. 
MARIO BOCCIA
Inaugurated by US Consul General Sara Morrison.

L'IMBROGLIO ETNICO
Una riflessione con foto e parole sulla guerra in Bosnia vent'anni dopo.
MARIO BOCCIA
Inaugurata dal console generale degli Stati Uniti d'America Sara Morrison.

7 maggio 2013 18.00
presso IED Firenze
via Bufalini, 6r
50123 Firenze.
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invitobosnia2novo invitobosnia2novo invitobosnia2novo Questo messaggio le è giunto perché il suo indirizzo si trova da tempo nella rubrica di claudio gherardini con il quale evidentemente ci sono stati contatti. Se non desidera ricevere altri messaggi da claudio gherardini e società per le idee invii una email con oggetto "cancellare" a claudiogherardini@societaperleidee.it. grazie. Se dovesse riceverne altri ulteriori abbia pazienza e ripeta la procedura non difficile. Grazie.

Claudio Gherardini  mobile phone: +39 333 9237262  mobile phone Bosnia: +387 62974778  mobile phone Croatia: +385 913901575  uff.:50126 - Firenze - via A. Traversari 75 - Italy  Res.:56041 - Castelnuovo Val di Cecina (PI) - via Verdi 33 - Italy   C.F.: GHRCLD57C03D612R   P.Iva 05968730480  icq: 74274967  skype: claudioghera  mailto: claudiogherardini@gmail.com  http://www.claudiogherardini.it

--   Società per le Idee  Associazione Culturale in Firenze  email: claudiogherardini@societaperleidee.it  fax: +391786081497  sede legale   c/o Studio Basegni  Via Giambologna 37  50132 Firenze (FI)   codice fiscale 94163350484  IBAN IT45 Q050 1802 8000 0000 0125 888  www.societaperleidee.it

mercoledì 24 aprile 2013

GLEN HANSARD - DUE DATE A LUGLIO IN ITALIA!


DNA concerti
è felice di presentare


DUE DATE IN ITALIA A LUGLIO!

GLEN HANSARD


06 luglio – Milano – Carroponte – Lost Weekend
ingresso: 15 euro +d.p.
Inizio concerto: 21,00
Apertura porte: 20
via Granelli 1
20099 Sesto San Giovanni (MI)
Prevendita disponibile da venerdì 26 aprile:
www.ticketone.it <http://www.ticketone.it> , call center 892 101
www.vivaticket.it <http://www.vivaticket.it>
www.ticket.it <http://www.ticket.it> , 02 54 271


07 luglio 2013 - Bologna – Bolognetti Rocks
ingresso: 15 euro+d.p.
Inizio concerto: 21,00
Prevendita disponibile a breve:
www.ticketone.it <http://www.ticketone.it> , call center 892 101


PREVENDITE ANTEPRIMA e ABBONAMENTO LOST WEEKEND – Glen Hansard + Cat Power

Da oggi mercoledì 24 aprile alle 12:00 sarà possibile per la data di MILANO, solo per i membri della community Backstage Pass Dna concerti, acquistare i biglietti del concerto prima delle prevendite ufficiali.
Inoltre sarà possibile, soltanto per gli iscritti a Backstage pass, acquistare l’abbonamento a LOST WEEKEND, pagando quindi entrambi i biglietti delle date di Milano di CAT POWER e GLEN HANSARD 25 euro+d.p. invece di 33 euro.

Registratevi su www.dnaconcerti.com, diventate membri della Community e acquistate subito il vostro biglietto su Mailticket!
www.mailticket.it <http://www.mailticket.it> , 199 446271


“Glen Hansard is a gifted, emotive frontman who sings as if he must, with a heart on his sleeve that is constantly throbbing.” —The New York Times

Amanti delle grandi ballate fatevi sotto: Glen Hansard ne è campione indiscusso. Rumore

Ci mette il nome e la faccia, Glen Hansard, su questo disco, e dentro ci mette la sua poetica genuinamente sentimentale, arrangiamenti ben bilanciati, un gusto cantautoriale classico, alcuni dei suoi versi più incisivi, e l’accento irlandese. Soprattutto, ci dirà poi in un’intervista, ci mette dentro una voglia di leggerezza e di speranza come mai prima. JAM

Gli ospiti illustri (membri di National, Bon Iver, i fiati di Springsteen, la stessa Markéta Irglová), si inseriscono organicamente in un album che gestisce perfettamente i saliscendi emotivi. Rhythm And Repose è il disco romantico e denso di emozioni ideale. Rockerilla

Glen Hansard, l’acclamato frontman dei FRAMES e degli SWELL SEASON, arriverà in Italia a luglio dopo i sold out delle date invernali per due concerti imperdibili in cui presentarà il suo primo acclamato album solista RHYTHM AND REPOSE  pubblicato da Anti Records.

Nella formazione Swell Season, insieme alla giovane musicista ceca Marketa Irglova, Glen aveva recitato nel film indipendente Once, con cui la coppia aveva vinto l'Oscar per la Migliore Canzone Originale nel 2008.

Rhythm and Repose è stato registrato da  Patrick Dillett (David Byrne, Arto Lindsay, Laurie Anderson) e prodotto da Thomas Bartlett (Doveman, The National, Antony and the Johnsons).  L’album è il frutto della collaborazione con  i talenti musicali di Brad Albetta (Martha Wainwright) al basso, Ray Rizzo alla batteria, Nico Muhly and Rob Moose agli archi (Bon Iver, Y Music), David Mansfield alla slide guitar (Dylan’s Rolling Thunder Tour), Javier Mas (Leonard Cohen touring band) e metà della sezione fiati della band di Bruce Springsteen. Ad affiacarlo alle voci troviamo Cristin Milioti (Once, The Musical), Sam Amidon, Marketa Irglova e Aida Shahghasemi (Marketa Irglova touring band).

Nato a Dublino nel 1970 Hansard è giunto all’attenzione internazionale grazie alla partecipazione al film di Alan Parker “The Commitments”, in cui interpreta la parte del chitarrista Outspan Foster. Ha successivamente fondato la band di culto Frames nel 1990 divenendo uno dei musicisti irlandesi più apprezzati e acclamati a livello internazionale. Nel 2003 è stato il volto del programma televisivo Other Voices: Songs from a Room dedicato alla scoperta di giovani talenti irlandesi. Nel 2006 insieme alla giovanissima Marketa Irglova, Glen forma gli SWELL SEASON, ed insieme i due musicisti sono i protagonisti del bel film indipendente ONCE, grazie a cui si aggiudicano l’OSCAR per la miglior canzone originale con Falling Slowly. Glen e Marketa hanno inoltre registrato una versione di You Ain't Goin' Nowhere di Bob Dylan per il film di Todd Haynes I'm Not There del 2007.


READ MORE:
http://www.glenhansardmusic.com/songofgoodhope/

link youtube di Love Don’t Leave Me Waiting
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=hgG2rljJqH4 <http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&amp;v=hgG2rljJqH4>
 
“This Gift” (bonus track contenuta nella limtied edition) al Letterman
http://www.twentyfourbit.com/news/606/video-glen-hansard-on-letterman-123/


PREVENDITE MILANO DISPONIBILI DAL 26 APRILE:
www.ticketone.it <http://www.ticketone.it> , call center 892 101
www.vivaticket.it <http://www.vivaticket.it>
www.ticket.it <http://www.ticket.it> , 02 54 271

PREVENDITE MILANO DISPONIBILI DA OGGI 24 APRILE PER ISCRITTI BACKSTAGE PASS:
www.mailticket.it <http://www.mailticket.it> , 199 446271

PREVENDITE BOLOGNA DISPONIBILI A BREVE:
www.ticketone.it <http://www.ticketone.it> , call center 892 101

Informazioni al Pubblico:  
http://www.facebook.com/dnaconcertieproduzioni
www.dnaconcerti.com
info@dnaconcerti.com































giovedì 18 aprile 2013

I guai per Kusturica - La Fenice ad Andricgrad -Visegrad-genocidio 1992

 Kusturica dovrebbe trionfare in Piazza della Signoria il 30 giugno prossimo. (http://globunity.net) Stiamo raccogliendo chiarimenti su cosa faccia in realtà. Precisiamo che la Republika Srpska non è uno Stato ma una "entità" della Repubblica di Bosnia Erzegovina. cg
Segue servizio da Osservatorio Balcani e Caucaso, il più prestigioso servizio di informazione su quelle aree che abbiamo in Italia.


http://www.balcanicaucaso.org/aree/Bosnia-Erzegovina/La-Fenice-ad-Andricgrad-133742

La Fenice ad Andrićgrad ita

Rodolfo Toè | Sarajevo

9 aprile 2013

 

Il prestigioso teatro veneziano ha avviato una collaborazione con Emir Kusturica per realizzare una versione teatrale del romanzo di Ivo Andrić, Il ponte sulla Drina. Il progetto, tuttavia, è fortemente contestato dalle associazioni delle vittime di Višegrad, dove l'opera dovrebbe essere presentata nella data simbolo del 28 giugno 2014

Non è facile muoversi nel complesso scenario balcanico. Se ne sta accorgendo in questi giorni il sovrintendente del teatro La Fenice di Venezia, Cristiano Chiarot, che ha visitato due settimane fa Banja Luka in compagnia di Milorad Dodik e del regista sarajevese, ormai "naturalizzato" serbo, Emir Kusturica.

Dopo Monica Bellucci, un altro pezzo d'Italia ha deciso di legare la propria immagine a quella dell'entità serba di Bosnia Erzegovina. Il famoso teatro veneziano ha infatti avviato una collaborazione con Kusturica per realizzare entro il 2014 due opere liriche: una nuova versione dell'Otello e, soprattutto, il primo riadattamento del romanzo più noto di Ivo Andrić, scrittore jugoslavo premio Nobel per la letteratura nel 1961: Il ponte sulla Drina.

La collaborazione può destare stupore, ma ha le sue ragioni. Non sono giorni semplici per il teatro italiano, costretto a far fronte alla crisi economica e al taglio dei contributi pubblici. Anche i sovrintendenti più capaci, come Chiarot, devono ricorrere a qualche stratagemma pur di far quadrare i conti. Un partenariato con Kusturica, regista di fama mondiale, deve essere sembrata una soluzione ideale.

Il 26 marzo scorso Chiarot ha visitato Banja Luka per firmare una lettera d'intenti, e si è detto molto soddisfatto del progetto. "Siamo molto felici per questa possibilità di lavorare insieme", ha dichiarato il sovrintendente durante la conferenza stampa preparata a margine dell'incontro con l'artista e il presidente dell'entità serba di Bosnia, Milorad Dodik. "Saremo in grado di offrire al nostro pubblico un nuovo tipo di spettacolo nel nostro teatro".

I veneziani metteranno così a disposizione materiali, logistica e artisti. L'opera, tuttavia, e quindi soprattutto il libretto e le musiche, obbedirà ai desiderata di Kusturica.

Emir Kusturica e Andrićgrad

Kusturica, raggiante, ha sottolineato come questo tandem possa segnare, definitivamente, l'inizio di un "rinascimento culturale" in Republika Srpska. L'offerta della Fenice giunge, per il regista, in un momento molto delicato, allorché il declino politico del suo mecenate, Milorad Dodik, sembrava preludere all'abbandono dei progetti intrapresi negli ultimi anni, in primis la costruzione di Andrićgrad, città a tema ispirata anch'essa all'opera di Andrić, edificata - non senza polemiche – a Višegrad, e il cui costo complessivo è stato valutato tra i dieci e i dodici milioni di euro.

Chiarot, tuttavia, potrebbe trovarsi già in un prossimo futuro a pentirsi della koinè con Kusturica. La popolarità di quest'ultimo è infatti indubbia, ma rappresenta un'arma a doppio taglio, essendo la sua una figura molto controversa, quantomeno ad est di Trieste. Già ai tempi della realizzazione del pluripremiato Underground, come è noto, egli aveva fatto parlare di sé per le sue posizioni sempre più filo-serbe e da molti giudicate revisioniste rispetto alle guerre nei Balcani degli anni'90.

Negli ultimi anni questo lato di Kusturica è emerso prepotentemente, insieme al suo accresciuto impegno politico. Lo stesso 26 marzo, giorno in cui ha apposto la propria firma alla lettera d'intenti con il teatro italiano, Kusturica ha ricevuto dal Principe Alessandro II di Karađorđević la nomina a membro del Consiglio della corona serba. Solo qualche giorno dopo, Emir ha espresso la propria volontà di realizzare un film sul traffico illegale di organi in Kosovo, proposta che gli è valsa critiche e la reazione stizzita dell'opinione pubblica di Priština, che è arrivata a chiedere che l'artista venga dichiarato 'persona non grata' entro i propri confini.

L'eredità di Andrić

Il regista sembra in qualche modo volersi appropriare dell'eredità culturale di Ivo Andrić. Un tentativo che è stato prevedibilmente criticato da altri media della regione, come quelli croati ("Kusturica ha rapito Ivo Andrić", titolava qualche mese fa Jutarnji List), ma anche da giornali serbi come 'Politika' che, senza mezzi termini, ha definito il progetto di Andrićgrad come "l'incontro sfortunato tra un'immaginazione limitata e la scarsa conoscenza del passato".

Per quanto riguarda la versione teatrale dell'opera dello scrittore jugoslavo, l'impressione è che Kusturica stia tentando di volgere a proprio vantaggio la buona fede e la sostanziale ignoranza che dall'estero (in questo caso, dall'Italia) si nutre nei confronti della storia dei Balcani occidentali, e soprattutto della Bosnia Erzegovina. Un esempio su tutti è la data "suggerita" da Kusturica per la première dell'opera, che dovrebbe avvenire proprio ad Andrićgrad (Višegrad) il 28 giugno 2014. Una data come qualsiasi altra, probabilmente, agli occhi di un gruppo di impresari teatrali italiani. Giornata fondamentale per il popolo serbo, sia dal punto di vista religioso con la commemorazione del giorno di San Vito, sia da quello storico che rimanda, oltre ad altri eventi, alla sconfitta della piana dei merli in Kosovo nel 1389, e pregna di significati simbolici per i nazionalisti.

La petizione e l'imbarazzo della Fenice

La notizia del coinvolgimento del teatro veneziano nel progetto di Kusturica è stata ripresa dai giornali bosniaci e ha scatenato una comprensibile indignazione nella Federazione di Bosnia Erzegovina.

"La Fenice dovrebbe rifiutarsi di collaborare con Kusturica", ha dichiarato ad Osservatorio Hikmet Karčić, dell'associazione Udruženje Čuprija (associazione 'Il Ponte') che da anni si batte in difesa di coloro che a Višegrad subirono la pulizia etnica durante la guerra degli anni '90. "La Fenice è un teatro prestigioso, di fama mondiale. Non dovrebbe sostenere progetti come questo, in una città dove donne e bambini sono stati bruciati vivi nelle proprie case, dozzine di ragazze violentate, e centinaia di uomini sgozzati e gettati nel fiume. Ancora oggi, le autorità si rifiutano di riconoscere quello che è avvenuto nella città. Al contrario, stanno usando il libro di Ivo Andrić - che resta comunque finzione, anche se si rifà ad eventi storici - per giustificare quello che i fascisti serbi fecero qui, negli anni novanta. Quello di Kusturica è un progetto", ha concluso Karčić, "sostenuto dalle autorità della Republika Srpska, che ha come obiettivo finale la falsificazione della memoria storica per impedire la riconciliazione".

La Udruženje Čuprija ha anche promosso una petizione per chiedere alla Fenice di ritirare il proprio sostegno . "Secondo le nostre stime - sottolineano gli organizzatori - crediamo che circa diecimila mail siano ormai arrivate alla Fenice. Abbiamo deciso di promuovere questa raccolta perché pensiamo che i direttori del teatro non siano consapevoli della pessima immagine che danno di loro stessi in Bosnia Erzegovina, attraverso questa collaborazione".

In fondo, sembra che questo scivolone di Chiarot sia soprattutto una gaffe non desiderata e imprevista. Per ora il teatro non ha reagito alle critiche giunte dalla Bosnia Erzegovina, chiudendosi in un silenzio totale. Le mail non hanno ricevuto risposta, e sul sito della Fenice non ci sono notizie del viaggio a Banja Luka. Lo stesso nome di Kusturica, del resto, non compare da nessuna parte.

 

http://www.balcanicaucaso.org/eng/Regions-and-countries/Bosnia-and-Herzegovina/The-Fenice-theatre-goes-to-Andricgrad-133742

The Fenice theatre goes to Andrićgrad ita eng

Rodolfo Toè | Sarajevo

16 April 2013

The prestigious Venetian theatre has begun working with Emir Kusturica on the production of a theatrical version of Ivo Andrić's novel The Bridge on the Drina. The project is strongly contested by the associations of the victims in Višegrad, where the opera is due to go on stage June 28 2014

It is not easy to navigate the complex Balkan scene, as the superintendent of the Venetian theatre La Fenice, Cristiano Chariot, is realising. Three weeks ago, he visited Banja Luka with the Republika Srpska President, Milorad Dodik, and the film director from Sarajevo, a "naturalised" Serbian, Emir Kusturica.

The famous Venetian theatre has begun collaborating with Kusturica to produce two operas by 2014: a new version of Otello and, above all, the first adaptation of the most famous novel by Ivo Andrić, the Yugoslavian winner of the Nobel prize for literature in 1961. Following Monica Bellucci, it looks like another piece of Italy has decided to tie its image to that of the Serbian part of Bosnia Herzegovina.

This collaboration might elicit surprise, but there are reasons. This is not an easy time for Italian theatre which is having to contend with the economic crisis and cuts in contributions from the public purse. Even the most able superintendents, like Chiarot, need to resort to some expedient to balance their books. A partnership with Kusturica, the world famous film director, must have seemed like an ideal solution.

On March 26th, Chiarot visited Banja Luka to sign for the project, with which he declared himself duly satisfied. "We are very happy to have this chance to work together," he stated during a press conference organised alongside the meeting with the President of the Serbian entity, Milorad Dodik. "We will be able to offer our audiences a new type of performance in our theatre."

Venice will provide materials, logistics and performers. But the opera, and above all the music and libretto, will be under Kusturica's command.

Emir Kusturica and Andrićgrad

Kusturica radiantly outlined how this tandem could definitively mark a "cultural renaissance" in Republika Srpska. The Fenice's offer arrives at an opportune moment for the director, when the political decline of his patron, Milorad Dodik, looked likely to result in projects begun in recent years being abandoned, above all the construction of Andrićgrad, the theme town also inspired by Andrić's work, built – not uncontested – at Višegrad, its total cost estimated at between ten and twelve million euro.

Chiarot, already in the near future, could however regret the tie up with Kusturica. The popularity of the director remains unquestionable, but it is a double-edged sword, he being a controversial figure, at least east of Trieste. In fact, from the times of the filming of the award-winning Underground, Kusturica has hit the news for his increasingly pro-Serbian position and for what many consider a revisionist stand on the Balkan wars of the 90s.

In recent years, this side of Kusturica has become overbearing, together with his growing political involvement. On that same 26th March, the day on which he put his signature to the agreement with the Italian theatre, Kusturica received the nomination for membership of the Council to the Serbian Crown from Prince Alexander II of Karađorđević. Just some days later, Kusturica expressed his intention to make a film about the issue of trafficking in organs in Kosovo, a proposal which earned him much criticism and an angry reaction from Prishtina public opinion, which reached the point of asking that the film director be declared "persona non grata" within its borders.

The Andrić inheritance

The film director seems to want in some way to acquire the cultural inheritance of Ivo Andrić, an attempt predictably criticised by the media of the area, as in the Croatian newspapers ("Kusturica has kidnapped Ivo Andrić" a headline some months ago in Jutarnji List ), and even Serbian ones like Politika which did not moderate its language in defining the Andrićgrad project "the unfortunate encounter between a limited imagination and poor knowledge of the past".

As regards the theatrical version of the Yugoslavian writer's work, one has the impression that Kusturica is trying to use to his own advantage the good faith and substantial ignorance harboured abroad (in this case in Italy) on the subject of the history of the Western Balkans and in particular of Bosnia Herzegovina. Suffice it to note the date "suggested" by Kusturica for the opening night of the opera, to take place precisely in Andrićgrad (Višegrad) on June 28th 2014. A date like any other probably in the eyes of a group of Italian impresarios. A fundamental date, however, for the Serbian people both from the religious point of view (Vidovdan, St. Vitus Day) and from the historical one (the defeat on the blackbirds' field in Kosovo in 1389), and full of symbolic significance for the nationalists.

The petition. Embarrassment for the Fenice

The news of the Venetian theatre's involvement with Kusturica's project has been taken up by Bosnian newspapers and unleashed understandable indignation in the Federation of Bosnia Herzegovina (FbiH).

"The Fenice should refuse to collaborate with Kusturica," OBC was told by Hikmet Karčić, from the association Udruženje Čuprija (The Bridge) which has been fighting for years in defence of those who were subjected to ethnic cleansing in Višegrad during the war in the 90s. "The Fenice is a prestigious theatre, world famous. It should not support projects like this, in a town where women and children were burned alive in their homes, dozens of girls were raped and hundreds of men were slaughtered and thrown into the river. Even today the authorities still refuse to admit what happened in the town. On the contrary, they are using Ivo Andrić's book – which in any case is fiction, even if it refers to historical events – to justify what the Serbian fascists did here in the nineties. Kusturica's project," concludes Karčić, " is one supported by the authorities of the Republika Srpska which aims at falsifying the historical memory in order to prevent reconciliation."

The Udruženje Čuprija has launched a petition to ask the Fenice to withdraw its backing. " We estimate about ten thousand emails have reached the Fenice," say the organizers. "We decided to do this because we don't think the directors of the theatre are aware of the dreadful impression they are giving of themselves in Bosnia Herzegovina, with this collaboration."

All things considered, it looks as though this slip of Chiarot's is an unwanted and unexpected gaffe. For the moment the theatre has not reacted to the criticism coming from Bosnia Herzegovina, closing itself in total silence. The emails have not been answered, the website of the Fenice gives no news on the trip to Banja Luka, and the name of Kusturica appears nowhere.

lunedì 15 aprile 2013

BOBO RONDELLI al festival del documentario italiano SGUARDO SUL REALE dal 16 al 21 Aprile a Terranuova Bracciolini (AR)


SGUARDI SUL REALE - 3a EDIZIONE
16 - 21 Aprile 2013 . AUDITORIUM LE FORNACI
TERRANUOVA BRACCIOLINI (AR)

sabato 20 aprile
con BOBO RONDELLI


Sguardi sul contemporaneo
 
< in collaborazione con Materiali Sonori >

"L'uomo che aveva picchiato la testa" (75') di Paolo Virzì con Bobo Rondelli.
con una prolusione di Giampiero Bigazzi.

a seguire...
libero incontro con Bobo Rondelli e la sua musica
+
"Paolo Virzì e Bobo Rondelli, dietro le quinte de L'uomo che aveva picchiato la testa" (19') di Matilde Gagliardo, alla presenza dell'autrice.
 

< ore 21.15 (puntuali... perché la serata sarà lunga!) >
ingresso € 7,00
Auditorium Centro Culturale Le Fornaci
Via Vittorio Veneto, 19 – 52028 Terranuova Braciolini (AR)
Ph. 335.7053766 – lefornaci@fornaci.orgwww.fornaci.org


_______________________________________________________________

www.twitter.com/materialisonori
www.materialisonori.com
www.matson.it

info: 055.9120363

 

Se io fossi te

Se io fossi te

rassegna di teatrodanza dedicata alle abilità differenti - II Edizione

San Casciano Val di Pesa (FI)- Teatro Comunale Niccolini


 

20 aprile ore 10.00 - tavola rotonda su Arte e handicap coordinata da Marinella Guatterini con interventi di esperti del settore

- Presentazione a cura di Gabriele Rizza del libro della Compagnia Xe In mezzo alle margheritestoria di un incontro fra teatrodanza e abilità differenti

20 aprile ore 21.15 – spettacolo Compagnia Xe La pazza gioia coreografia Julie Ann Anzilotti


21 aprile ore 18.00 – proiezione opere video di Luca Ferro, Leonardo Filastò, Helga Maestrini, Alfonso Santagata 


21 aprile ore 21.15 – spettacolo Compagnia Lunatikos L'eccezione e la regola di B. Brecht regia Alessandro Pecini


Ingresso spettacoli € 10/7

Compagnia Xe tel. 055-8290193

compagniaxe3@gmail.com

www.compagniaxe.it

Progetto realizzato dalla Compagnia Xe con il sostegno di: Regione Toscana, Comune di San Casciano Val di Pesa, progetto Il Teatro per il Teatro, Associazione per Crescere Insieme,  ChiantiBanca , Marchesi Antinori


Compagnia XE diretta da Julie Ann Anzilotti

C/o Teatro Comunale Niccolini

Via Roma, 47

50026 San Casciano V. Pesa (Fi)

Tel /fax 0558290193 - 3497877621

www.compagniaxe.it

compagniaxe3@gmail.com


 

domenica 14 aprile 2013

[News] Una cartolina per la primavera

La associazione Società per le Idee sta progettando un viaggio estivo nei Balcani.
Se interessa scrivere a claudiogherardini@societaperleidee.it

La foto riprende un abbraccio dei soci viaggiatori della Società per le Idee a un albero di 800 anni di età che vive nei pressi della cittadina bosniaca di Prijedor.

Buona primavera e buona estate!

claudio





Questo messaggio le è giunto perché il suo indirizzo si trova da tempo nella rubrica di claudio gherardini con il quale evidentemente ci sono stati contatti. Se non desidera ricevere altri messaggi da claudio gherardini e società per le idee invii una email con oggetto "cancellare" a claudiogherardini@societaperleidee.it. grazie.

  

lunedì 8 aprile 2013

DEVENDRA BANHART - IL 27 LUGLIO IN CONCERTO A MILANO!

DNA concerti
è felice di presentare


UNA DATA A MILANO A LUGLIO!

DEVENDRA BANHART
27 luglio 2013 – Milano – Carroponte
http://www.carroponte.org/
via Granelli 1
20099 Sesto San Giovanni (MI)
ingresso: 18 euro + d.p.

Prevendite disponibili da mercoledì 10 aprile
www.ticketone.it <http://www.ticketone.it> , call center 892 101
www.vivaticket.it <http://www.vivaticket.it>
www.ticket.it <http://www.ticket.it> , 02 54 271
www.mailticket.it <http://www.mailticket.it> , 199 446271



PREVENDITE ANTEPRIMA!
Da oggi lunedì 8 aprile alle 12:00 fino a mercoledì 10 aprile alle 12:00, sarà possibile per la data di MILANO, solo per i membri della community Backstage Pass Dna concerti, acquistare i biglietti del concerto prima delle prevendite ufficiali che partiranno invece mercoledì 10 aprile.
Registratevi su www.dnaconcerti.com, diventate membri della Community e acquistate subito il vostro biglietto su Mailticket!


NONESUCH RECORDS FIRMA IL CANTAUTORE DEVENDRA BANHART
IL NUOVO ALBUM MALA USCITO A MARZO

“Una delle forze con maggior talento e carisma della musica moderna” – Pitchfork
 
“Banhart, nato in Texas e cresciuto tra Venezuela e California, crea una musica che interpreta così tanti stili da appartenere a un universo tutto suo” – New Yorker

Devendra Banhart ha pubblicato a marzo Mala, il suo primo album per l’etichetta Nonesuch. Il cantautore ha co-prodotto il disco con Noah Georgeson, suo chitarrista e membro della band da lungo tempo.

Mala, ottavo album in studio di Banhart, è stato registrato in quella che era la sua casa di Los Angeles (l’artista vive ora a New York City). Lui e Georgeson hanno suonato personalmente la maggior parte degli strumenti, utilizzando materiale preso in prestito e un registratore vintage trovato in un monte di pietà. “Molta musica hip-hop degli inizi è stata incisa col Tascam” spiega Banhart “Sapendo che le mie canzoni non sono hip-hop, abbiamo pensato che sarebbe stato interessante ascoltare il suono dei miei brani su una macchina utilizzata in passato per registrare la musica rap che amiamo. Vediamo cosa potrebbe fare per noi”. E’ stato un tipo di approccio nuovo per i due. “In passato, l’idea era: cerchiamo di utilizzare gli strumenti più vecchi che riusciamo a trovare”.
 
L’ultimo album di Devendra, What Will Be del 2009, è stato unanimemente lodato dalla critica; per Rolling Stone “la cosa migliore che abbia mai fatto” e per il Los Angeles Times “(l’album) lo vede alla prese con un folk rilassato, sereno che però non suona come un compromesso, più come la crescita interiore di un artista”.
 
Devendra Banhart è nato a Houston, Texas e dopo il divorzio dei genitori si è trasferito insieme alla madre a Caracas, in Venezuela, paese originario della donna. I due si spostarono poi a Los Angeles quando Devendra era adolescente; è qui che ha imparato a parlare inglese, andare in skateboard e suonare. Devendra iniziò ad esibirsi in pubblico mentre frequentava il San Francisco Art Institute. Ha poi vissuto a Los Angeles, Parigi, San Francisco e New York City.
 
Banhart iniziò a farsi notare a livello internazionale con il primo album del 2002 Oh Me Oh My… The Way the Day Goes By the Sun Is Setting Dogs Are Dreaming Lovesongs of the Chrstmas Spirit – una raccolta di registrazioni che aveva fatto per sé. Scriveva Pitchfork nella sua recensione: “Il promettente esordio di Banhart è l’indizio di qualcuno destinato a grandi, strane cose”. I lavori successivi includono gli album Rejoicing in the Hands, Niño Rojo, Cripple Crow e Smokey Rolls Down Thunder Canyon. Ha collaborato con numerosi musicisti, tra cui Antony and the Johnsons, Beck, Vashti Bunyan, Os Mutantes, Swans e Vetiver. Si è esibito con Gilberto Gil e Cateano Veloso e ha fatto parte del concerto curato da David Byrne per la Carnegie Hall.

Abile artista visivo, i disegni di Banhart - spesso enigmatici, minuziosamente eseguiti – sono stati esposti nelle gallerie di tutto il mondo, incluse la Art Basel Contemporary Art Fair di Miami, il San Francisco Museum of Modern Art, il Palais des Beaux-Arts di Bruxelles e il Museum of Contemporary Art di Los Angeles. Ha personalmente disegnato le copertine della maggior parte dei suoi album  e nel 2010 ha ricevuto una candidatura ai Grammy per l’artwork e il packaging da lui curati per What Will Be.


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venerdì 5 aprile 2013

FAT FREDDY'S DROP - UNA DATA A MILANO A LUGLIO PER IL COMBO NEOZELANDESE!

DNA concerti
è felice di presentare


IL COMBO NEOZELANDESE IN ITALIA CON LA SUA MISCELA DI FUNK, REGGAE, SOUL E DUB!

FAT FREDDY'S DROP


02 luglio 2013 – Milano – Carroponte
http://www.carroponte.org/
via Granelli 1
20099 Sesto San Giovanni (MI)
biglietto: 13 euro +d.p.


PREVENDITE DISPONIBILI DA LUNEDI 8 APRILE:
www.ticketone.it <http://www.ticketone.it> , call center 892 101
www.vivaticket.it <http://www.vivaticket.it>
www.mailticket.it <http://www.mailticket.it> , 199 446271
www.ticket.it <http://www.ticket.it> , 02 54 271


PREVENDITE ANTEPRIMA!
Da oggi venerdì 5 aprile alle 12:00 fino a lunedì 8 aprile alle 12:00, sarà  possibile, solo per i membri della community Backstage Pass Dna concerti, acquistare i biglietti del concerto prima delle prevendite ufficiali che partiranno invece lunedì 8 aprile.
Registratevi su www.dnaconcerti.com, diventate membri della Community e acquistate subito su Mailticket il vostro biglietto!




'...infectious mix of retro-soul and dub reggae, heavy with brass and fronted by the silky fal­setto of Dallas Tamaira.' Neil Spencer, The Observer, UK

'They have a word for god in New Zealand: Fat Freddy's Drop. That may be three words, but if you are a local, the terms have become synonymous.' Huffington Post, USA

..few bands have created a sound so uniquely theirs whilst keeping it so open for manoeuvre' Paul Clark, BBC, UK


La Band autrice del celebre "Based On A True Story, l'album neozelandese più venduto di tutti i tempi, arriva in Italia per una data a Milano a fine estate per presentare la sua irresistibile miscela di funk, soul, reggae e dub!

Il vulcanico combo soul Neozelandese Fat Freddys Drop aveva ammaliato mezzo mondo nel 2005 con lo strabiliante esordio Based On A True Story, album neozelandese più venduto di tutti i tempi, 8 volte disco di platino soltanto in Nuova Zelanda, e poi grande successo anche nel resto del mondo.

B.O.A.T.S  ha segnato un risultato unico se si pensa che si tratta di un album indipendente che ha goduto di una promozione pressoché nulla.
L'album ha poi raccolto ottimi risultati di vendita e di critica in tutto il mondo ed è stato album dell'anno per l'influente trasmissione di Gilles Peterson alla BBC nel 2005. B.O.A.T.S. è un concentrato di dub, reggae ed elettronica dancefloor i cui ritmi pesanti sono cullati da arrangiamenti jazz, soul, funk impregnati dall'atmosfera pigra dell'isola di Aotearoa.

Dopo questo lavoro la band ha pubblicato nel 2009 il secondo capolavoro Dr Boondigga & The Big BW, che comprende 9 brani di difficile catalogazione nati durante i lunghi viaggi e le lunghe jam live successive all'album d'esordio. Questo lavoro è andato direttamente al #1 in Nuova Zelanda aggiudicandosi il disco di platino in soli 4 giorni. La band, forte di una migliore scrittura e di un processo creativo ormai rodato che ha assorbito elementi di banghra beat, ha parzialmente abbandonato le lunghe jam che caratterizzavano il primo album lasciando questa caratteristica alle esibizioni dal vivo. La piacevolezza e la scorrevolezza dell'ascolto ne guadagnano molto e l'insieme risulta assolutamente irresistibile!

Nel 2010 è la volta dell'album Live at the Roundhouse registrazione di un epico concerto tenuto nella storica sala concerti di Camden nel 2008, la definitiva consacrazione dello leggenda di formidabile live band che circonda i FFD.
 
Come sanno benissimo i fan della prima ora, il modo migliore per fruire della volubile magia dei Fat Freddy's Drop è "live and direct". Le performance dal vivo sono il nettare vitale della loro musica che generalmente evolvono in un'esperienza collettiva spontanea ed eclettica. Un live da non perdere!

Fat Freddy's Drop sono: Joe Dukie aka Dallas Tamaira (Voce) Dobie Blaze aka Iain Gordon (tastiere e synth) Tony Chang aka Toby Laing (tromba) Jetlag Johnson aka Tehimana Kerr (chitarra) Hopepa aka Joe Lindsay (trombone) Fitchie aka MU aka Chris Faiumu (MPC) che presentano Chopper Reedz aka Scott Towers (sassofono)

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http://www.fatfreddysdrop.com/

PREVENDITE MILANO:
Disponibili da lunedì 8 aprile
www.ticketone.it <http://www.ticketone.it> , call center 892 101
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DIE ANTWOORD - DUE DATE A GIUGNO IN ITALIA PER LA BAND SUDAFRICANA!


DNA concerti
è felice di presentare


DUE DATE A GIUGNO IN ITALIA

DIE ANTWOORD

23 giugno 2013 – Milano – Circolo Magnolia
ingresso: 15 euro+d.p.
Prevendite disponibili da lunedì 8 aprile
www.ticketone.it <http://www.ticketone.it> , call center 892 101
www.vivaticket.it <http://www.vivaticket.it>
www.ticket.it <http://www.ticket.it> , 02 54 271
www.mailticket.it <http://www.mailticket.it> , 199 446271

25 giugno 2013 – Roma – Villa Ada
ingresso: 13 euro+d.p.
Prevendite disponibili da lunedì 8 aprile
www.ticketone.it <http://www.ticketone.it> , call center 892 101


PREVENDITE ANTEPRIMA!
Da oggi giovedì 4 aprile alle 12:00 fino a lunedì 8 aprile alle 12:00, sarà possibile per la data di MILANO, solo per i membri della community Backstage Pass Dna concerti, acquistare i biglietti del concerto prima delle prevendite ufficiali che partiranno invece lunedì 8 aprile.
Registratevi su www.dnaconcerti.com, diventate membri della Community e acquistate subito il vostro biglietto!


Uno dei progetti più strani, atipici e perturbanti che abbiano percorso la scena musicale degli ultimi anni: i sudafricani Die Antwoord, formati dal rapper Ninja, dalla vocalist Yo-Landi Vi$$er e da DJ Hi-Tek, sono davvero come nessun altro, un'autentica scheggia impazzita nel pop contemporaneo.

La loro è una popolarità che nasce prima di tutto da un album autoprodotto uscito nel 2009 e messo in circolazione gratuitamente nel solo formato digitale (“$O$”, poi rieditato l'anno successivo anche in formato fisico), album accompagnato da una serie di video – primo fra tutti “Enter The Ninja”, ormai sui quindici milioni di visualizzazioni su You Tube – assolutamente folgoranti.

L'immaginario che caratterizza la band (o la “rap-rave crew”, come loro amano definirsi) è infatti affilato e sfaccettato, e coinvolge sia la sfera audio che le loro scelte a livello di video e, semplicemente, di modo di porsi: in gioco ci sono tensione, adrenalina, cattivo gusto, pacchianerie e una strana forma di morbosità stemperata da una sottile (e tagliente) auto-ironia. Una confezione estetica di livello estremo, che ha sedotto anche registi di culto come Harmony Korine (che ha voluto lavorare con loro e per loro nel mediometraggio “Umshini Wam” presentato in anteprima al SXSW di Austin e facilmente reperibile in rete).

La loro è una esasperazione degli stilemi più volgari dell'hip hop immersa però in una specificità distante anni luce dai luoghi comuni del rap americano, se non per certi richiami al “white trash” di eminemiana memoria. Di sicuro, si tratta di uno dei prodotti più originali di sempre per quanto riguarda l'incrocio, oggi assai attuale, tra rap ed elettronica, anche e soprattutto perché rappresenta una critica dall'interno dei meccanismi artistici e sociali del pop mainstream: alle prime ingerenze della Interscope, la label che li aveva messi sotto contratto dopo l'esplosione di popolarità e che chiedeva un nuovo album sufficientemente “commerciale” e meno sguaiato ed inquietante, la band sudafricana ha infatti risposto andandosene sbattendo la porta. “Ten$ion” (2012), l'album della consacrazione, esce quindi per la loro etichetta personale, la Zef Records: una chiara dichiarazione d'intenti sulla consapevolezza della propria missione artistica. Scelta che, tra l'altro, pare non averli penalizzato in alcun modo – a distanza di un anno lo si può tranquillamente dire.

Sia chiaro: non è solo questione di buone idee, di video ben fatti, di immaginari accattivanti o intelligenti. Ninja è in realtà un veterano della scena hip hop sudafricana, da anni uno dei suoi membri più rispettati, e lo si vede bene dal vivo, dove la sua capacità di tenere il palco è davvero impressionante sia per padronanza tecnica che per quella scenica. L'interplay con Yo-Landi poi è tanto atipico quanto calibrato, e l'impatto ritmico così il decostruzionismo a colpi di sample e scratch sono una costante continua, grazie agli interventi di Dj Hi-Tek.  

Dopo le due trionfali date italiane della scorsa estate, che hanno fornito anche al pubblico di casa nostra una definitiva prova della consistenza della band, e con alle spalle un culto mondiale che non accenna a diminuire (e che viene gestito con grande intelligenza e sensibilità da parte della band stessa), ora i Die Antwoord tornano in Italia, a Milano e a Roma, per due date, ancora più maturi, più forti, più consapevoli, più velenosi.


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