lunedì 8 aprile 2013

DEVENDRA BANHART - IL 27 LUGLIO IN CONCERTO A MILANO!

DNA concerti
è felice di presentare


UNA DATA A MILANO A LUGLIO!

DEVENDRA BANHART
27 luglio 2013 – Milano – Carroponte
http://www.carroponte.org/
via Granelli 1
20099 Sesto San Giovanni (MI)
ingresso: 18 euro + d.p.

Prevendite disponibili da mercoledì 10 aprile
www.ticketone.it <http://www.ticketone.it> , call center 892 101
www.vivaticket.it <http://www.vivaticket.it>
www.ticket.it <http://www.ticket.it> , 02 54 271
www.mailticket.it <http://www.mailticket.it> , 199 446271



PREVENDITE ANTEPRIMA!
Da oggi lunedì 8 aprile alle 12:00 fino a mercoledì 10 aprile alle 12:00, sarà possibile per la data di MILANO, solo per i membri della community Backstage Pass Dna concerti, acquistare i biglietti del concerto prima delle prevendite ufficiali che partiranno invece mercoledì 10 aprile.
Registratevi su www.dnaconcerti.com, diventate membri della Community e acquistate subito il vostro biglietto su Mailticket!


NONESUCH RECORDS FIRMA IL CANTAUTORE DEVENDRA BANHART
IL NUOVO ALBUM MALA USCITO A MARZO

“Una delle forze con maggior talento e carisma della musica moderna” – Pitchfork
 
“Banhart, nato in Texas e cresciuto tra Venezuela e California, crea una musica che interpreta così tanti stili da appartenere a un universo tutto suo” – New Yorker

Devendra Banhart ha pubblicato a marzo Mala, il suo primo album per l’etichetta Nonesuch. Il cantautore ha co-prodotto il disco con Noah Georgeson, suo chitarrista e membro della band da lungo tempo.

Mala, ottavo album in studio di Banhart, è stato registrato in quella che era la sua casa di Los Angeles (l’artista vive ora a New York City). Lui e Georgeson hanno suonato personalmente la maggior parte degli strumenti, utilizzando materiale preso in prestito e un registratore vintage trovato in un monte di pietà. “Molta musica hip-hop degli inizi è stata incisa col Tascam” spiega Banhart “Sapendo che le mie canzoni non sono hip-hop, abbiamo pensato che sarebbe stato interessante ascoltare il suono dei miei brani su una macchina utilizzata in passato per registrare la musica rap che amiamo. Vediamo cosa potrebbe fare per noi”. E’ stato un tipo di approccio nuovo per i due. “In passato, l’idea era: cerchiamo di utilizzare gli strumenti più vecchi che riusciamo a trovare”.
 
L’ultimo album di Devendra, What Will Be del 2009, è stato unanimemente lodato dalla critica; per Rolling Stone “la cosa migliore che abbia mai fatto” e per il Los Angeles Times “(l’album) lo vede alla prese con un folk rilassato, sereno che però non suona come un compromesso, più come la crescita interiore di un artista”.
 
Devendra Banhart è nato a Houston, Texas e dopo il divorzio dei genitori si è trasferito insieme alla madre a Caracas, in Venezuela, paese originario della donna. I due si spostarono poi a Los Angeles quando Devendra era adolescente; è qui che ha imparato a parlare inglese, andare in skateboard e suonare. Devendra iniziò ad esibirsi in pubblico mentre frequentava il San Francisco Art Institute. Ha poi vissuto a Los Angeles, Parigi, San Francisco e New York City.
 
Banhart iniziò a farsi notare a livello internazionale con il primo album del 2002 Oh Me Oh My… The Way the Day Goes By the Sun Is Setting Dogs Are Dreaming Lovesongs of the Chrstmas Spirit – una raccolta di registrazioni che aveva fatto per sé. Scriveva Pitchfork nella sua recensione: “Il promettente esordio di Banhart è l’indizio di qualcuno destinato a grandi, strane cose”. I lavori successivi includono gli album Rejoicing in the Hands, Niño Rojo, Cripple Crow e Smokey Rolls Down Thunder Canyon. Ha collaborato con numerosi musicisti, tra cui Antony and the Johnsons, Beck, Vashti Bunyan, Os Mutantes, Swans e Vetiver. Si è esibito con Gilberto Gil e Cateano Veloso e ha fatto parte del concerto curato da David Byrne per la Carnegie Hall.

Abile artista visivo, i disegni di Banhart - spesso enigmatici, minuziosamente eseguiti – sono stati esposti nelle gallerie di tutto il mondo, incluse la Art Basel Contemporary Art Fair di Miami, il San Francisco Museum of Modern Art, il Palais des Beaux-Arts di Bruxelles e il Museum of Contemporary Art di Los Angeles. Ha personalmente disegnato le copertine della maggior parte dei suoi album  e nel 2010 ha ricevuto una candidatura ai Grammy per l’artwork e il packaging da lui curati per What Will Be.


Read More:
www.devendrabanhart.com/ 
http://www.facebook.com/DevendraBanhartMusic?fref=ts

Informazioni al pubblico:
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