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venerdì 29 gennaio 2016
Fwd: THE NATIONAL - UNICA DATA IN ITALIA A LUGLIO! - Special Guest: Father John Misty
è orgogliosa di presentare
UNICA DATA ITALIANA!
THE NATIONAL
With special guest
FATHER JOHN MISTY
12 LUGLIO 2016 – PISTOIA – PISTOIA BLUES
www.pistoiablues.com – Piazza Duomo
Apertura porte: 18:30
Inizio concerti: 20:00
BIGLIETTO: 35 euro+d.p
Prevendite disponibili da mercoledì 27 gennaio alle ore 11:00
www.ticketone.it call center 892 101
www.boxol.it
THE NATIONAL
Il loro ultimo album Trouble will find me, pubblicato nel 2013 per la 4AD, è
stato un enorme successo ed è valso al quintetto la nomination ai Grammy
Award come Best Alternative Album, consacrando definitivamente The National
come una delle formazioni rock più importanti ed influenti del panorama
contemporaneo. La data di Pistoia sarà l'unica occasione di vedere The
National live in Italia questa estate. In apertura un imperdibile concerto
del cantautore Father John Misty che con l'ultimo album I Love You,
Honeybear, pubblicato nel 2015 da SubPop, ha conquistato critica e pubblico.
I THE NATIONAL si sono formati nel 1999, quando Aaron Dessner (guitars,
bass, piano), Bryce Dessner (guitar), Scott Devendorf (guitar; bass), Bryan
Devendorf (drums) e Matt Berninger (vocals), si sono ritrovati dopo essersi
trasferiti a Brooklyn, NY dall'OHIO.
Sin dagli esordi i THE NATIONAL hanno ottenuto il favore e l'approvazione
della critica internazionale ma è stato solo nel 2005, con il bellissimo
ALLIGATOR, uno degli album indipendenti più chiacchierati e amati del 2005,
che il gruppo è stato scoperto e apprezzato da un pubblico più vasto, grazie
anche a memorabili performance dal vivo.
E così, nel tempo, è cresciuto intorno ai The National un numero sempre
maggiore di ammiratori e un culto che non si vedeva da molti anni.
BOXER (2007) arrivato a due anni di distanza dal precedente Alligator,
contiene brani ormai considerati degli assoluti classici come "Fake Empire",
"Mistaken For Strangers" e "Start A War" ed ha trasformato la band da stella
dell'underground a vera e propria Istituzione del rock.
Nel 2010 è uscito per la 4AD HIGH VIOLET che ha portato alla band il
successo globale sia dal punto di vista commerciale che della critica
musicale.
Negli album dei National ci sono echi che rimandano a Leonard Cohen, Grace
Paley, Nick Cave, John Ashbery, The Smiths e Tom Waits, ma il pedigree del
gruppo sta divenendo sempre più difficile da tracciare e alla fine il suono
di The National somiglia soltanto a se stesso: un boato meditativo che
inizia nel cuore, viene catturato nel cervello e risuona all'esterno.
A due anni di distanza arriva il nuovo bellissimo album TROUBLE WILL FIND
ME. Si tratta del sesto album in studio per la band di Brooklyn. L'album è
la raccolta di brani più audace prodotta dai The National nei 14 anni della
loro carriera. In un'intervista con la rivista britannica UNCUT, il frontman
Matt Berninger ha descritto le canzoni come più "immediate e viscerali"
rispetto ai loro lavori precedenti. Trouble Will Find Me possiede una
spontaneità, una coerenza e una accessibilità che suggeriscono che The
National non siano mai stati più sicuri di se stessi più di ora.
FATHER JOHN MISTY
In collaborazione con nEw liFe promo
IL SUO DISCO E' UNA DELLE SCOPERTE PIU' APPREZZATE DEL 2015. DOPO AVERCI
GIA' DELIZIATO COL SUO ESORDIO, TORNA PER UN'UNICA DATA ITALIANA L'EX
BATTERISTA DEI FLEET FOXES! DOPO IL TUTTO ESAURITO DELLO SCORSO
NOVEMBRE,FATHER JOHN MISTY TORNA PER UN'ECCEZIONALE DATA ITALIANA DI
SUPPORTO AI THE NATIONAL!
Father John Misty è il moniker dietro a cui si cela Josh Tillman, cantautore
e polistrumentista folk, rock e blues originario del Maryland. Il musicista
è attivo dal 2004, anno in cui comincia la sua produzione col nome
J.Tillman, con cui pubblica ben sette album solisti (l'ultimo, Singing Ax,
risale al 2010) caratterizzati da un cantautorato acustico debitore verso
Neil Young, Nick Drake e Townes Van Zandt. Dopo anni di intensa attività
live all'interno del circuito alternative folk di Seattle, nel 2008 si
unisce ai Fleet Foxes come batterista, rimanendovi fino al gennaio 2012,
quando decide di lasciare la band per dedicarsi alla carriera solista.
Alcuni mesi dopo lo split dal gruppo di provenienza, il musicista annuncia
la nascita di un nuovo progetto, ovvero Father John Misty: il primo album a
firma Father John Misty si chiama Fear Fun, ed esce il 1 maggio 2012 tramite
SubPop, raccogliendo da subito critiche favorevoli, caratterizzato dalla
commistione tra il folk acido del Laurel Canyon e la tradizione alt.country
americana.
Nel 2013, Tillman scrive la colonna sonora di The History of Caves, film
omonimo diretto dalla moglie Emma Elizabeth Garr. Nel novembre 2014,
riprende il moniker di Father John Misty per esibirsi al Letterman con il
brano Bored In The U.S.A., primo assaggio dal nuovo album I Love You,
Honeybear, a cui fa seguito il clip del brano Chateau Lobby #4 (In C For Two
Virgins), pubblicato su YouTube. Il disco esce il 10 febbraio 2015 sempre
via SubPop, prodotto dallo stesso Tillman e da Jonathan Wilson (già al
lavoro con il musicista per Fear Fun), mixato da Phil Ek e masterizzato da
Greg Calbi ai Sterling Sound. Diversamente dal precedente, I Love You,
Honeybear è caratterizzato da sonorità maggiormente pop e soul, e viene
accolto da critiche molto favorevoli..
PREVENDITE DISPONIBILI DAL 27 GENNAIO:
www.ticketone.it call center 892 101
www.boxol.it
THE NATIONAL:
http://www.facebook.com/thenationalofficial
https://twitter.com/The_National
http://www.4ad.com/
FATHER JOHN MISTY:
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INFORMAZIONI AL PUBBLICO:
www.facebook.com/dnaconcertieproduzioni
www.dnaconcerti.com
twitter.com/dnaconcerti
info@dnaconcerti.com
lunedì 18 gennaio 2016
Fwd: I CANI - NUOVO ALBUM, VIDEO E NUOVA DATA!
AURORA è il nuovo album. Guarda il video di Non finirà.
Aggiunta nuova data a Livorno al The Cage Theatre (20 febbraio 2015)
Guarda il video di Non Finirà: https://www.youtube.com/watch?v=Ar7F4A9JuKs&feature=youtu.be
"Il bello delle attese è che poi finiscono": il nuovo album de I CANI si chiama AURORA e uscirà il prossimo 29 gennaio in CD, VINILE e DIGITALE per 42 Records con distribuzione Master Music e Believe.
I Cani non sono nient'altro che la band-non band capitanata da Niccolò Contessa, musicista romano che nel 2010 si era fatto notare pubblicando, in forma anonima, due canzoni su YouTube (I pariolini di diciott'anni e Wes Anderson) e che l'anno dopo, con l'uscita del "Sorprendente album d'esordio de I Cani" è stato al centro di un caso discografico senza precedenti nel panorama della musica indipendente italiana.
Quello che è successo dopo dovreste saperlo tutti: esordio col botto, a sorpresa, nella top ten di iTunes; un tour quasi interamente sold out; fiumi di inchiostro (addrittura il popolare giornalista e scrittore Roberto Saviano ha definito le canzoni de I Cani: "Pura antropologia elettronica) ed enormi dibattiti su Internet tra i fan adoranti e quelli che proprio non riescono a farsi piacere le loro canzoni.
Ma è col secondo album, "Glamour" (2013) che I Cani hanno smesso di essere considerati un fenomeno passeggero e sono diventati una della realtà più solide della nuova musica italiana, confermando e amplificando gli insperati risultati dell'album precedente (di nuovo in classifica su iTunes, di nuovo in tour a colpi di sold out, un concerto in Piazza Castello – Torino – con Max Pezzali in veste di ospite e un pubblico di 35 mila persone, in copertina su Rumore insieme al popolare disegnatore Zerocalcare, ed esordio nella top 50 della classifica Fimi).
Con "Glamour" (album co-prodotto da Niccolò Contessa insieme al compianto Enrico Fontanelli), I Cani hanno più che altro dimostrato di sapersi prendere dei rischi e non limitarsi a ricalcare in eterno una formula che funziona.
Spiazzare il pubblico è da sempre una loro prerogativa; sorprendere, per I Cani, è quasi una regola. Il nuovo album è stato anticipato da un tweet del popolare conduttore radiofonico e televisivo Alessandro Cattelan all'inizio di ottobre del 2015, quando nessuno se lo sarebbe mai aspettato.
A quell'annuncio sono seguiti due brani, Baby Soldato e Il posto più freddo, quest'ultima pubblicata senza neanche essere annunciata alla fine dello scorso novembre.
E nonostante le due canzoni non svelino nulla del disco, è stato subito chiaro a tutti da quel momento che "Aurora" sarebbe stato un album completamente diverso da quelli che lo hanno preceduto. Fortemente influenzato anche dalle esperienze avute da Niccolò Contessa al di fuori della forma canzone (come nella colonna sonora originale da lui composta per "La felicità è un sistema complesso", il film di Gianni Zanasi con Valerio Mastandrea presentato allo scorso Torino Film Festival) o in veste di collaboratore con altri musicisti (Niccolò ha seguito fin dal principio lo sviluppo di "Mainstream", il secondo album di Calcutta, la vera grande rivelazione musicale italiana del 2015).
I Cani hanno realizzato una raccolta di canzoni orgogliosamente decelerazioniste: i ritmi si abbassano, le strutture si dilatano, ogni elemento si prende il suo spazio. Come "Il sorprendente album d'esordio", infatti, "Aurora" parte da un'idea di suono ben precisa e prova a declinarla in tutte le sue sfaccettature in un percorso lungo undici canzoni. Un percorso che dura come un viaggio che comincia alla mezzanotte e finisce all'alba.
Il tentativo è quello di fare convivere le melodie killer tipiche delle canzoni de I Cani (che si sono da sempre autodefiniti come l'ennesimo gruppo pop romano) con un approccio alla materia sonora che pesca dalla musica elettronica e si allontana completamente dal rock.
Una scelta radicale anche per quanto riguarda la strumentazione usata: non c'è traccia di strumenti acustici, non ci sono batterie, o chitarre (come quelle suonate dai Gazebo Penguins in "Glamour"), ma solo sintetizzatori e drum machine.
In "Aurora", le canzoni di Niccolò Contessa acquistano sfumature nuove, inedite, dai tratti quasi soul senza perdere l'immediatezza che da sempre le caratterizza.
E così, dopo avere raccontato - spesso anche involontariamente - le ansie e tic di una generazione che faceva fatica a scoprirsi adulta nel "Sorprendente Album d'esordio de I Cani", l'io che cambia e combatte contro l'esposizione pubblica data da una popolarità ottenuta ma non inseguita (che sia reale o presunta, cambia poco) in "Glamour", arrivati a tagliare il traguardo del terzo album I Cani tornano a parlare di noi partendo dalla consapevolezza che non siamo altro che un minuscolo puntino nell'universo, e che la teoria della complessità, il comportamento emergente e la materia oscura possono essere un buon punto di partenza anche per descrivere la quotidianità di un individuo arrivato alle soglie dei trent'anni.
Il nuovo disco verrà presentato in anteprima con due concerti speciali a Milano e Roma (il 21 febbraio all'Alcatraz e il 23 all'Atlantico Live Club) entrambi aperti da Calcutta.
Ma non finisce qui: I Cani hanno deciso di interrompere il periodo di lunga inattività live iniziato a settembre del 2014 con l'unico concerto in un club prima del tour vero e proprio che partirà ad aprile. Il 20 febbraio, quindi, saliranno sul palco del celebre The Cage Theatre di Livorno (una città dove non si sono mai esibiti in precedenza) per quella che è a tutti gli effetti l'anteprima dell'anteprima.
READ MORE:
https://www.facebook.com/icaniband
Label:
42Record
http://www.42records.it/
http://www.facebook.com/42rec?fref=ts
Informazioni al Pubblico:
www.dnaconcerti.com <http://www.dnaconcerti.com>
http://www.facebook.com/dnaconcertieproduzioni
info@dnaconcerti.com
https://twitter.com/dnaconcerti
mercoledì 13 gennaio 2016
MODERAT - DUE DATE AD APRILE A MILANO E ROMA - Dettagli E Prevendite!
DUE DATE AD APRILE IN ITALIA!
MODERAT
28 APRILE 2016 – MILANO – ALCATRAZ
Apertura porte: 20:00 – inizio live: 21:00
www.ticketone.it <http://www.ticketone.it/> , call center 892 101
www.vivaticket.it <http://www.vivaticket.it/> , call center 892.234
www.ticket.it <www.ticket24ore.it > , call center 02 54 271
Apertura porte: 20:00 – inizio live: 21:00
www.ticketone.it <http://www.ticketone.it/> , call center 892 101
www.vivaticket.it <http://www.vivaticket.it/> , call center 892.234
www.ticket.it <http://www.ticket.it/> , call center 02 54 271
Gernot Bronsert, Sebastian Szary (aka Modeselektor)e Sascha Ring (aka Apparat) tornano in Italia per due imperdibili date per presentare il nuovo atteso album della loro creatura, MODERAT III, in uscita il 1 aprile per Monkeytown Records e definitiva consacrazione del progetto Moderat.
Perfezione maniacale, ma anche felicità creativa, ed innata capacità a completarsi artisticamente l'uno con l'altro. L'unione fra i tedeschi Modeselektor ed Apparat nel progetto Moderat è davvero una delle avventure più esaltanti nella musica elettronica dell'ultimo decennio.
Lo è per la statura dei singoli protagonisti: i Modeselektor fin dal loro debutto, con la loro techno creativa e piena di colpi di scena, si sono guadagnati i favori della stampa specializzata ma anche di star come Thom Yorke (prima loro fan e poi direttamente collaboratore), Apparat dal canto suo sia come solista che in collaborazione con Ellen Allien si è guadagnato la fama di producer incredibilmente bravo e sensibile nello sposare elettronica, ritmi e fortissimo senso melodico. Risultato: entrambi ormai, ad ogni apparizione italiana, radunano pubblici foltissimi e inanellano sold out.
Moderat diventa il modo migliore per unire il potenziale artistico di queste due entità così importanti. Non si sovrappongono fra di loro in questo progetto, diventano invece perfettamente complementari: la potenza ritmica e l'impatto ipnotico dei Modeselektor, la preziosità dei ricami armonici e melodici di Apparat. Un equilibrio perfetto, a cui si arriva peraltro non senza fatica. Il loro primo lavoro in comune, l'ep "Auf Kosten Der Gesundheit" (2003), racconta già dal titolo ("Al costo della salute") quanto è stato complesso arrivare alla giusta misura e alla giusta interazione, figlie di sfibranti sedute in studio di registrazione all'insegna del più maniacale perfezionismo. Il primo vero e proprio album del progetto Moderat arriva non a caso solo sei anni più tardi, 2009, ed è fin da subito una pietra miliare assoluta,MODERAT I è un disco tra l'altro dalla caratteristica molto rara nella musica elettronica odierna: dura nel tempo. Nel 2013 vede la luce il secondo capitolo dell'avventura MODERAT II, ed è un enorme successo. Nel 2016 arriva l'ultima parte della trilogia MODERATIII che realizza l'apice del progetto. Se "I" era la combinazione di due entità separate e in "II" è aumentata la complicità tra i membri, è in "III", la conclusione, che i Moderat suonano come una vera band.
Szary descrive l'idea dietro i Moderat come immaginare se stessi seduti al cinema a guardare un film con un'incredibile colonna sonora. È vero sempre per quanto riguarda i Moderat, ma "III" in particolare combina emozioni trascinanti con immagini sensuali, creando un sound dinamico e profondo evocato anche da testi come 'the calming scent of lavender fills the air' o 'burning bridges light my way'. C'è da chiedersi se sia loro intenzione manipolare l'ascoltatore nello stesso modo in cui un John Williams o Hans Zimmer potrebbero fare con le loro tradizionali orchestre.
Uno degli aspetti migliori dei Moderat è il loro uso dell'elettronica per ottenere i diversi strumenti e le dinamiche di un'orchestra. Hanno migliorato la tradizione compositiva con un'intricata tavolozza di attente e studiate abilità, supportati dalla loro lunga esperienza, ormai venticinquennale, con il suono all'interno della cultura (e sotto-cultura) da club. Non dimentichiamo che i tre sono stati messi insieme dalla ormai leggendaria scena rave berlinese. "III" rappresenta per i Moderat una nuova maturità all'interno della scena pop moderna.
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Distribuito in Italia da Audioglobe
Promozione album: Gabriele Giustini gabriele.g@audioglobe.it
INFORMAZIONI AL PUBBLICO:
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