mercoledì 2 febbraio 2011

THE NATIONAL + Beirut- UNA DATA IN ITALIA A LUGLIO - prevendite aperte da domani

DNA concerti
Il Comune di Ferrara, la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Ferrara e Ferrara Sotto Le Stelle
Sono orgogliosi di presentare:

 
                  


UNICA DATA ITALIANA

THE NATIONAL
+
Very Special Guest
BEIRUT

martedì 5 luglio 2011 – Ferrara – Piazza Castello
Apertura porte: Ore 19,30
Inizio Concerti: 20,30
Biglietto: 30 euro+d.p.

PREVENDITE DA DOMANI 2 FEBBRAIO SU TICKETONE


Reduci dal successo ottenuto con la pubblicazione dell’ultimo album HIGH VIOLET e dopo il rapidissimo sold out registrato  dal concerto di novembre a Milano, tornano in Italia i NATIONAL per un’unica data a Ferrara che avrà come supporto il talentuoso BEIRUT, per la prima volta in Italia.

C
on l’attesissimo quinto album “High Violet”, il quintetto di Brooklyn conferma le vette compositive raggiunte col precedente acclamato lavoro “Boxer” e continua la progressione qualitativa iniziata con il debutto nel 2001. Le caratteristiche con cui la band ha saputo costruirsi un meritatissimo seguito – grazie anche a grandi performance dal vivo – sono sempre le stesse: voce baritonale e sofferente, accordi di pianoforte in minore che creano un atmosfera notturna e malinconica, melodie che si posizionano in modo creativo fra il rock elettrico americano e l’indie rock dai toni più soft, con le influenze di sempre fra Joy Division e sprazzi di new wave britannica, in un fortunatissimo equilibrio tra toni cupi e un gioioso ottimismo. Pur con brani meno immediati e meno epici del precedente capolavoro, “High Violet” è un disco che fa parte della stessa categoria, vale a dire un eccellente e luminoso album alle soglie del capolavoro.

I THE NATIONAL si sono formati nel 1999, quando 5 amici di Cincinnati, OHIO, Aaron Dessner (guitars, bass), Bryce Dessner (guitar), Scott Devendorf (guitar; bass), Bryan Devendorf (drums) and Matt Berninger (vocals), si sono ritrovati dopo essersi trasferiti a Brooklyn, NY.
Sin dagli esordi i THE NATIONAL hanno ottenuto il favore e l’approvazione della critica internazionale ma è stato solo nel 2005, con il bellissimo ALLIGATOR, uno degli album indipendenti più chiacchierati e amati del 2005, definito da UNCUT un vero e proprio “capolavoro”, che  il gruppo è stato scoperto e apprezzato da un pubblico più vasto, grazie anche a grandi performance dal vivo.
E Così, nel tempo, è cresciuto intorno ai The National un numero sempre maggiore di ammiratori tra cui numerosissimi musicisti. Ci accontentiamo di ricordare Bruce Springsteen.
BOXER è arrivato a due anni di distanza dal precedente Alligator e non solo ha confermato il talento della band ma ha superato le vette compositive raggiunte dal precedente album. Scritto nel corso di tredici mesi a NY, Boxer è il risultato di un duro lavoro e segna un nuovo capitolo nella carriera del gruppo. Registrato per lo più ai Tarquin Studios in Bridgeport, CT, l’album è stato prodotto e mixato dalla band e da Peter Katis (Interpol, Spoon), e pur avendo dei tratti in comune col precedente lavoro è un album diverso: un nuovo “classico” di una band in forma smagliante.
Negli album dei National ci sono echi che rimandano a Leonard Cohen, Grace Paley, Nick Cave, John Ashbery, The Smiths e Tom Waits, ma il pedigree del gruppo sta divenendo sempre più difficile da tracciare e alla fine il suono di The National somiglia soltanto a se stesso: un boato meditativo che inizia nel cuore, viene catturato nel cervello e risuona all’esterno.

READ MORE:
http://www.americanmary.com/
www.4ad.com/thenational/


BEIRUT
Dopo il brillante esordio nel 2006 Gulag Orkestar e il successivo acclamato album del 2007 The Flying Club Cup, definito da numerose prestigiose testate musicali tra cui NME, Uncut, The Sun e Q album dell’anno, il talentuoso giovane songwriter e musicista Zach Condon, in arte Beirut, originario di Santa Fè - Nuovo Messico, è tornato nel 2009 con un nuovo bellissimo album, intitolato March Of The Zapotec e composto da due EP. IL primo da cui l’intero album prende il nome è un‘ incursione nel folk messicano suonato con l’aiuto di una orchestra da funerale di una piccola e oscura cittadina messicana, il secondo intitolato Holland è invece un prodigio electro-pop, originalmente un’idea di Zach prima di incarnarsi Beirut, quando si presentava ancora sotto il moniker di Realpeople.


READ MORE:
www.beirutband.com/


Informazioni al Pubblico:  
www.dnaconcerti.com - 06.47823484 – info@dnaconcerti.com     
www.ferrarasottolestelle.it
ARCI Ferrara - 0532.241419

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