domenica 27 maggio 2012

GRAZIE A DIO E' LUNEDI'- HOT CHIP, KURT VILE and THE VIOLATORS, DRY THE RIVER, BRETON A MILANO IL 2 LUGLIO 2012!

DNA concerti
è felice di presentare



2 luglio 2012 – Milano – Circolo Magnolia
Circonvallazione Idroscalo, 41  20090 Segrate Milano


HOT CHIP
KURT VILE AND THE VIOLATORS
DRY THE RIVER
BRETON

Ingresso: 20 euro+d.p.
Apertura porte: 18,30
Prevendite disponibili:
da mercoledì 23 maggio su www.vivaticket.it, www.ticket.it, www.mailticket.it
E da giovedì 24 maggio su www.ticketone.it

HOT CHIP
Dopo anni d’attesa tornano finalmente gli Hot Chip per presentare il nuovo album In Our Heads.
Registrato a Londra e prodotto dalla band insieme a Mark Ralph, In Our Heads è il seguito dell’inebriante One Life Stand del 2010, e il loro primo album per Domino. In Our Heads sarà disponibile dall’11 Giugno (in UK) su CD (WIGCD293), LP (WIGLP293) e digitale (WIG293D). Ci sarà anche un’edizione speciale dell’album in doppio vinile con un bonus artworked 7” contenente un brano esclusivo.
Il singolo Night And Day disponibile dal 5 Giugno, l’album In Our Heads dal 12 Giugno <http://www.youtube.com/watch?v=fxg2JbWA7Nk>

Hot Chip sono entusiasti di presentare il video diretto da Peter Serafinowicz per Night And Day, il primo singolo del loro prossimo quinto album, In Our Heads (11 Giugno). Il video vede la presenza di Terence Stamp, Reggie Watts, Lara Stone e ovviamente degli Hot Chip.

GUARDA <http://www.youtube.com/watch?v=fxg2JbWA7Nk>  IL VIDEO QUI
La band ha anche annunciato di aver invitato The 2 Bears, Peter Um e Factory Floor come ospiti speciali per il loro prossimo tour di Giugno in UK. Lo show al London Heaven del 13 Giugno è già sold out.
  
Tra le altre novità, il brano Boy From School verrà utilizzato in un episodio dei  Simpsons (‘A Totally Fun Thing Bart Will Never Do Again’). Clicca QUI <http://www.youtube.com/watch?v=zmNuxc65hqc>  per guardare l’anteprima della puntata con il brano online


READ MORE:
www.hotchip.co.uk <http://www.hotchip.co.uk/>  
www.dominorecordco.com <http://www.dominorecordco.com/>


KURT VILE
Kurt Vile arriva in Italia con i suoi Violators dopo anni di attesa per presentare il quarto album della sua carriera Smoke Ring For My Halo, capolavoro che lo ha consacrato come uno dei più grandi e originali cantautori della sua generazione, e il nuovo ep SO OUTTA REACH uscito a fine 2011 sempre per MATADOR Records.

Già dalle atmosfere evocate da Baby’s Arms, brano di apertura dell’ultimo album, è evidente quanto Smoke Ring For My Halo sia familiare e inedito allo stesso tempo. Una dimostrazione di come Kurt possa utilizzare metodi e suoni logori per ottenere però dei risultati che sono emozionalmente e musicalmente tutt’altro che ovvi. Ci troviamo di fronte un album, difficile da catalogare, che contiene evidenti tracce del passato ma che non perde tempo prezioso ad essere riverente verso di esso. Con il precedente Childish Prodigy (2009) Kurt era stato paragonato a Leonard Cohen, Tom Petty, Psychic TV, e Animal Collective, ed oggi forse potremmo trovare dei rimandi ad un mondo sonoro che spazia dai Suicide, Leo Kottke, My Bloody Valentine, Bob Seger  sino a Nick Drake. Tuttavia Kurt è in grado di unire tutte queste disparate e varie fonti d’ispirazione in modo talmente naturale e affatto pretenziosoda rendere inutili tutti i paragoni.
Da pochi mesi ha visto la luce So Outta Reach, una collezione di 5 brani registrati durante la session di Smoke Ring For My Halo ma non utilizzati nell’album che contiene anche una versione di ‘Downbound Train’ di Bruce Springsteen.

Kurt Vile può appartenere ad una lunga stirpe di classici cantautori americani ma la sua musica è unica e originale e non temiamo di essere smentiti nel sostenere che egli sia il più grande della sua generazione.
Pur essendo il quarto album, in un certo senso Smoke Ring For My Halo può essere considerato il suo primo vero lavoro compiuto, in cui ogni singolo elemento viaggia in perfetto equilibrio con gli altri. Tenero ed evocativo, evanescente e allo stesso tempo godibile, duro e potente eppure accattivante, un album perfetto per ogni giorno di qualsiasi stagione, in grado di soddisfare tutti i possibili stati d’animo in qualsiasi immaginabile scenario, che sia la prima cosa che si ascolta al mattino o l’ultima prima di andare a dormire.

Smoke Ring For My Halo è un’unione perfetta e sfaccettata di introspezione notturna e esplorazione vivace del mondo esterno.

Read More:
http://www.kurtvile.com/
www.matadorrecords.com/kurt_vile
www.myspace.com/kurtvileofphilly



DRY THE RIVER
Freschi di pubblicazione di uno degli esordi migliori dell’anno, il quintetto londinese arriva in Italia per una data per presentare il bellissimo Shallow Bed.
Dry The River è il nome di un quintetto londinese nato nel 2009. Grazie a due EP, si sono fatti notare dalla Sony (che li ha messi sotto contratto) ed hanno fatto parlare di loro tutta la stampa britannica, NME e BBC Radio (che li ha inseriti anche nella lista dei nomi da tenere d'occhio per il 2012) compresi.
In estate la partecipazione a festival prestigiosi come Glastonbury, Latitude, Bestival, Reading e Leeds, apre all'arrivo del primo lavoro sulla lunga distanza “Shallow bed”.

Il disco è stato registrato negli Stati Uniti con il produttore Peter Katis (già al fianco di The National, Interpol e Fanfarlo) e assorbe diverse sonorità proprio dal panorama folk e indie-rock americano, con la voce del cantante Peter Liddle (paragonato da molti a Brandon Flowers dei Killers) in primo piano. Riferimenti: Fleet Foxes e Arcade Fire.

Read More:
http://www.drytheriver.net
http://www.facebook.com/drytheriver

BRETON
Breton è una specie di autopsia audio-visiva, decostruisce e riassembla la cultura popolare.
Di derivazione squat, inizialmente i Breton si sono formati per produrre film senza però trovare posti accessibili per esibirsi e permettere al collettivo di registrare.
Di base a The Lab, una banca di Kennington convertita  in un centro creativo dove i cinque membri ora vivono e lavorano, i Breton sono immersi tutto il tempo nella musica e nella realizzazione di pellicole.
 
BretonLABS è il nome che hanno dato al progetto che si occupa della realizzazione di remix e video musicali, il quale ha permesso loro di lavorare con diverse band tra cui Local Natives, Tricky, Maps & Atlases, Esben and the Witch, Temper Trap, Penguin Prison, Tom Vek, 80's Matchbox B Line Disaster e Flats.
 
Le pellicole dei Breton hanno ricevuto alcune nomination all’East London Film Festival e al London Film Festival, sono stati invitati  dal curatore di quest’ultimo festival a presentare un film della durata di 15 minuti che includa le registrazioni fatte durante il corso dell’anno per documentare il loro lavoro all’album di debutto ‘Other People’s Problems’. Quella dei Breton è un’intensa e ipnotica esperienza, il fatto che la band si esibisca indossando cappucci neri e utilizzando come sfondo i propri film – un matrimonio perfetto tra suoni, ritmo e visual – riflette eroi come Jonathan Glazer, Mike Leigh e Chris Cunningham.
 
Mentre scrive, il quintetto indietreggia dai metodi tradizionali preferendo utilizzare i suoni del loro ambiente come punto di partenza. Cigolii, scricchiolii, sirene, suoni della metropolitana, chiacchierii al Cafè e il ronzio di vecchi strumenti, il tutto racchiuso nella loro musica. “Siamo interessati a rompere gli schemi e non a riproporre gli stessi suoni e accordi già suonati da milioni di altre persone,”  ha affermato Roman Rappak. “Noi evitiamo i suoni, le linee e i programmi che stanno già usando gli altri, cerchiamo sempre gli unici  suoni naturali…registriamo in  stanze differenti, colpendo cose in un pezzo di vetro ad esempio, e facendolo in punti diversi della stanza”.
 
Il loro album di debutto ‘Other People’s Problems’ è autoprodotto – un avvincente mix di pop, inquietante hip-hop e heavy electronica – la band ha preso con sè il suo fragile Lab-recording digitale ed è volata negli idilliaci studi Islandesi dei Sigur Ros per dare calore e peso all’album. Hauschka ha registrato gli archi, Thomas Hein dei These New Puritans e la leggenda dell’Hip Hop Harry Love hanno compiuto il loro dovere nel mixaggio di tre tracce.
I Breton sono: Roman Rappak, Adam Ainger, Ian Patterson, Daniel McIlvenny e Ryan McClarnon.
 
READ MORE:
http://www.facebook.com/bretonlabs

PREVENDITE DISPONIBILI
www.ticketone.it
call center 892101
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www.ticket.it
www.mailticket.it

Informazioni al pubblico:
www.dnaconcerti.com
info@dnaconcerti.com
http://www.facebook.com/dnaconcertieproduzioni
 



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