Orientoccidente 2011 :
”SHEMTOV SLEPT HERE”: UN PROGHETTO ORIGINALE
PROPOSTO DA ENRICO FINK E ARLO BIGAZZI
martedì 12 luglio . Pergine Valdarno . piazza del Comune
Ed ecco il settimo giro d’orizzonte di Orientoccidente! Il festival delle "musiche e culture migranti" promosso dai comuni valdarnesi e dalla Provincia di Arezzo e, attraverso il Link Festival, dalla Regione Toscana prende il via e segna una lunga estate di straordinari concerti: quindici eventi (fra cui diverse produzioni originali) fino settembre negli scenari più belli e storici del Valdarno (con tappe anche a Monte San Savino e ad Arezzo). Quest'anno il festival diretto da Giampiero Bigazzi propone un viaggio con molte presenze internazionali alla ricerca del senso di resistenza che anima la cultura, le tradizioni in movimento, la voglia di rinnovarsi. molto italiano e non solo musicale.
Il prologo del Festival è affidato a una produzione speciale della Materiali Sonori realizzato per la bella piazza di Pergine valdarno C’è una scritta, sul muro esterno di una casa di quella piazza: “Shemtov Slept here”. E’ lì dal 1945. Forse un soldato, componente dell’esercito inglese che lì ebbe il quartier generale, firmò prima di partire il fatto di averci dormito. Sicuramente un ebreo. Shemtov è anche un nome di un importante rabbino. Forse questa scritta c’è in altre case lungo il percorso dell’esercito alleato. Da questi pochi elementi parte un concerto di resistenza e di liberazione, fra storia e fantasia, sulle tracce della tradizione musicale ebraica e mediorientale. Con la sapienza del prezioso conoscitore qual’è Enrico Fink (voce, flauto). Insieme a lui Arlo Bigazzi (basso); Marna Fumarola (violino); Mino Cavallo (chitarre); Marcella Carboni (arpa); Massimiliano Dragoni (percussioni); Marzio Del Testa (batteria); Azzurra Fragale (suoni). L’ingresso è libero.
Subito a ruota, i prossimi appuntamenti di Orientoccidente 2011 sono la serata tributo a Bob Marley a Montevarchi con Yacouba Dembelé & Djeli-Kan (dal Burkina Faso e dalla Costa D’Avorio) e The Mellow Mood (13 luglio); l’evento speciale “Nomadic Orchestra of the World” con Dhoad Gypsies Of Rajasthan (dall’India) e il gruppo foilk-rock italiano Nuove Tribù Zulu (14 luglio).
www.enricofink.com
www.myspace.com/arlobigazzi
una produzione originale Orientoccidente
* Orientoccidente è realizzato da Regione Toscana e Provincia di Arezzo e dai comuni di Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Pergine Valdarno, Piandiscò, Laterina, Cavriglia, Castelfranco di Sopra, Loro Ciuffenna, Bucine, Monte San Savino, Arezzo e prodotto da Materiali Sonori e Officine della Cultura. Progetto di Giampiero Bigazzi. E’ una sezione del Link Festival.
* I prossimi appuntamenti di Orientoccidente 2011 sono la serata tributo a Bob Marley a Montevarchi con Yacouba Dembelé & Djeli-Kan (dal Burkina Faso e dalla Costa D’Avorio) e The Mellow Mood (13 luglio); l’evento speciale “Nomadic Orchestra of the World” con Dhoad Gypsies Of Rajasthan (dall’India) e il gruppo foilk-rock italiano Nuove Tribù Zulu (14 luglio); la Festa Klezmer “Pizza, Lokshen, Mandolino” a Monte San Savino (19 luglio)..
Materiali Sonori - Officine della Cultura
info : 055.9120363 - 055.943888 - 0575.27961
Comune di Pergine : 0575.896372
www.perginevaldarno.net
www.myspace.com/materialisonori
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RESISTERE. RESISTERE, RESISTERE. E SOGNARE.
“Il grado di libertà di un uomo (o donna)
si misura dall’intensità dei suoi sogni”.
- Alda Merini
Come capacità di non lasciarsi annientare, annullare, spezzare, abbattere.
Come diritto a opporsi con la forza dell’intelligenza e dei sentimenti.
Con la forza di sognare uno stato altro.
Se si resiste, non si può che pensare anche al dopo resistenza. Si sogna.
Esercizio per il quale la musica può essere un buon aiuto.
Raccontare una o più storie di resistenza. E quindi di speranza.
Lezioni di sopravvivenza della memoria.
Il bisogno di profondità. L’inquietudine di una ricerca.
La gioia della partecipazione.
Resistere è anche mettersi in gioco, pensare che ne vale la pena.
Le tracce che caratterizzano il settimo giro d’orizzonte di Orientoccidente
esplorano ricordi e desideri di futuro.
Le ferite alla produzione culturale
hanno alimentato il coraggio per non rinunciare,
hanno portato a resistere. Contro le tentazioni di abbandonare.
Hanno generato nuovi sogni.
www.linkfestival.it
www.myspace.com/orientoccidente
www.orientoccidente.net
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